Pompei, i bambini hanno ricordato la figura di Vittorio Bellucci
POMPEI. La città di Pompei ha commemorato la figura di Vittorio Bellucci, Carabiniere pompeiano, medaglia d’Argento al Valore militare, con il premio di studio a lui intitolato. L’Istituto comprensivo “Matteo Della Corte” è stato scelto quest’anno per la borsa di studio dedicata a Bellucci e a tutti i Carabinieri periti durante la Resistenza. L’iniziativa è stata organizzata e promossa dall’associazione Nazionale Carabinieri, la cui sezione di Pompei dal 2018 è intitolata all’illustre concittadino.
I talentuosi allievi delle classi terze hanno inoltre partecipato alla manifestazione in onore dei Carabinieri eroi, che si è tenuta la mattina del 13 maggio 2022, prima della premiazione, per le strade di Pompei. Nell’aula consiliare del Comune, sono quindi stati premiati alcuni disegni ed una poesia, dedicati al pompeiano Bellucci.
I vincitori sono: Chiara Brugno (3C), Antonio Elefante (3C), Maria Rosaria Vitale (3D) e per la poesia Gianluca Casciello (3C). Encomiabile la creatività ed la sensibilità degli artisti-ragazzi, che con la produzione di più di 40 elaborati, sono diventati testimoni di libertà e sacrificio e di una memoria che andrà tramandata sempre e per sempre, nel futuro.
Vittorio Bellucci è un eroe di Pompei che si è sacrificato per la Liberazione dalle forze nazi-fasciste durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu carabiniere decorato con la Medaglia d’Argento al Valore Militare che scrisse una pagina di eroismo. Oltre ad essere un carabiniere era anche uno sportivo.
Nacque in via Sacra, nell’allora Valle di Pompei, il 18 febbraio del 1920. Terminati gli studi, Vittorio, appassionato di sport, giocò nella squadra di calcio di Pompei e, successivamente, entrò a far parte dell’Arma dei Carabinieri.
Dopo l’Armistizio, il carabiniere Bellucci, che si trovava in Albania, non intendeva consegnarsi ai tedeschi e si trovò combattere al fianco delle formazioni partigiane albanesi. Si distinse per coraggio, valore e sprezzo del pericolo in quel di Arbona (Albania), dove, tentando di arginare un attacco tedesco l’8 ottobre 1943, fu colpito mortalmente. I resti mortali non sono presenti nella sua città, ma il carabiniere Bellucci resterà per sempre nel cuore dei cittadini di Pompei.