“Il piccolo Principe”: la mostra su Giuseppe Sanmartino alla Reggia di Caserta
CASERTA. Fino all’11 settembre sarà visitabile la mostra “Il piccolo Principe. Giuseppe Sanmartino alla Reggia di Caserta”. L’esposizione è realizzata con il contributo degli Amici della Reggia e allestita nella Cappella Palatina del Palazzo Reale.
La mostra prende le mosse dal rinvenimento, nei depositi del Complesso vanvitelliano nei primi mesi del 2021, del ritratto in marmo di un neonato a grandezza naturale opera di Giuseppe Sanmartino, identificato con il Real Infante Carlo Tito di Borbone, primogenito maschio del re Ferdinando IV e di Maria Carolina d’Austria.
L’opera, sulla quale sono state condotte rigorose ricerche, fu realizzata su impulso della regina Maria Carolina che, come voto di grazia per aver dato alla luce nel 1775 il maschio che avrebbe assicurato la continuità dinastica dei Borbone sul Trono di Napoli, commissionò un ritratto a grandezza naturale del neonato Principe Carlo Tito al primo scultore del Regno, Giuseppe Sanmartino, il noto autore del Cristo Velato della Cappella Sansevero.
Il ritratto fu poi tradotto in argento per essere dedicato a San Francesco di Paola, santo al quale la regina era particolarmente devota. Perduto I’ex voto in argento, gli studi su Sanmartino, pur registrandone l’esistenza, hanno considerato perso anche l’originale ritratto.
Oltre che dal raffronto stilistico con altre opere dell’artista, l’attribuzione della scultura a Sanmartino trova conferma negli inventari postunitari della Reggia di Caserta. Questi, accanto alla descrizione come Putto dormiente, riportano proprio il nome del maggiore scultore napoletano della seconda metà del Settecento.
L’oggetto risulta presente nelle collezioni della Reggia di Caserta almeno dal 1879. Sottoposto a un accurato restauro nei laboratori del museo, il Ritratto del Real Infante Carlo Tito di Borbone di Giuseppe Sanmartino è la riscoperta attorno alla quale la mostra raccoglie opere di varia natura, per analizzare i rapporti dell’artista con la casa Reale borbonica, per studiare altre opere finora ignorate e a lui riconducibili e per analizzare i suoi ritratti.
Il progetto espositivo, a cura di Valeria Di Fratta e Tiziana Maffei, è stato definito con il contributo scientifico di Rosanna Cioffi, Riccardo Lattuada, Pierluigi Leone de Castris e Anna Maria Rao. Sono esposti 26 oggetti d’arte provenienti da musei italiani e collezioni private, tra cui opere di prestigiosi artisti del Settecento.
Una sezione digitale mostra opere conservate presso musei esteri. In un ambiente multimediale appositamente allestito sarà possibile osservare in dettaglio particolari ingranditi del Ritratto del Real Infante a confronto con altre opere dello scultore napoletano.
Saranno, inoltre, raccontate le tecniche di analisi preventiva e la metodologia applicata nell’intervento di restauro conservativo. L’esposizione accoglierà anche la riproduzione a stampa 3D del manufatto. Info: reggiadicaserta.beniculturali.it