Patto di Amicizia tra Pompei e la città giapponese di Tsumagoi
POMPEI. Un Patto di Amicizia. Siglato all’ombra di maestosi vulcani che accomunano due cittadine così lontane, eppure così vicine nel destino di ubertosità e distruzione che ha segnato entrambe, nell’antichità e nel XVIII secolo.
Pompei, sito archeologico vesuviano tra i più importanti e noti al mondo, e il piccolo Comune nipponico di Tsumagoi, nella Prefettura di Gunma, area del Giappone centrale dove nel 1783 una disastrosa eruzione del vulcano Asama Yama devastò la cittadina seminando morte proprio come avvenne nel 79 d.C. a Pompei ed Ercolano.
L’accordo, redatto in un documento ufficiale, è stato firmato lo scorso 4 luglio presso la sede municipale di Pompei, alla presenza del sindaco di Tsumagoi, Sakae Kumagawa, venuto per l’occasione in Italia a capo di una delegazione per suggellare un percorso di scambi culturali ed economici atteso da 12 anni.
Le affinità tra Giappone e Sud del nostro Paese non sono casuali: anche Napoli è da tempo gemellata con Kagoshima, per fare un esempio. E i giapponesi com’è noto nutrono da sempre un grande interesse per gli scavi di Pompei ed Ercolano: questa passione ha animato nel tempo, in particolare, la realtà di Tsumagoi, meno di 20mila abitanti, che si identifica nella sorte di chi vive con un vulcano attivo alle spalle.
Così, grazie all’impegno del professor Tetsuro Akanegakubo, giornalista, autore e docente, sin dall’inizio importante interlocutore per i rapporti tra le due città, dopo la pausa pandemica, all’inizio di quest’anno l’amministrazione di Tsumagoi è tornata alla carica interfacciandosi con Mario Estatico, il consigliere comunale responsabile del cerimoniale della Città di Pompei.
E ha ripreso contatto con la Città di Pompei richiedendo la firma di un Patto di Amicizia. In prima linea, anche in questa occasione, il “prof” Akanegakubo, accanto a Makoto Tokunaga, imprenditore vinicolo ad Orvieto con base nella Prefettura di Gunma.
L’amministrazione comunale di Tsumagoi, attraverso una serie di passaggi coordinati Roberto De Pascale, presidente dell’associazione culturale “l’Altro Giappone”, ha riavviato il percorso con Città di Pompei e il sindaco, Carmine Lo Sapio, la cui risposta non si è fatta attendere. Tempestiva e soprattutto in linea con le richieste degli amici giapponesi che finalmente hanno visto coronato il proprio sogno.
Con la firma del Patto di Amicizia, il Comune di Tsumagoi e la Città di Pompei si impegnano così a sviluppare legami tra le due città, a costituire relazioni istituzionali, con l’obiettivo di promuovere un’approfondita conoscenza reciproca, potenziare gli scambi culturali, linguistici, turistici, ambientali ed educativi come fonti di opportunità per gli appartenenti alle due comunità, facilitando lo scambio e la condivisione delle eccellenze dei territori. In tempi di conflitti e divisioni, suggellare un patto di amicizia è un bel gesto. Pacifico, costruttivo e controcorrente.