Pompei sostiene Chico Forti: svelata la scultura di Nello Petrucci

POMPEI. «Impossibile non emozionarsi»: con queste parole e con una voce quasi rotta dalla commozione, Chico Forti, dal carcere di Miami in cui è rinchiuso da 22 anni, ha salutato e ringraziato il pubblico che a Pompei, dalla sede del Comune, è intervenuto alla presentazione della scultura “Chico Forti sono io”, che gli ha dedicato l’artista Nello Petrucci.

Chico è rimasto in collegamento telefonico grazie a Veronica Berti, moglie del Maestro Andrea Bocelli. Entrambi presenti ieri a Pompei, da anni sostengono insieme la causa dell’ex velista e imprenditore italiano detenuto negli Stati Uniti per un omicidio al quale si è sempre dichiarato estraneo.

Citando una frase di Madre Teresa di Caclutta, «Ho cercato di dare voce a chi non ha voce» ha detto ieri Bocelli, che insieme alla consorte Veronica in questi anni ha provato a mantenere alta l’attenzione mediatica sulla vicenda del cittadino italiano detenuto a Miami.

La storia giudiziaria è da diverso tempo anche al centro dei lavori artistici di Petrucci. Lo scorso gennaio, l’artista pompeiano dedicò al connazionale l’opera di street artL’attesa”. Da allora Petrucci e Forti sono rimasti in stretto contatto.

Ora è arrivata la realizzazione della scultura “Chico Forti sono io”, presentata ieri a Pompei, ma che è destinata ad andare (e rimanere) a Trento, città natale di Forti. Si tratta di un’opera di grandi dimensioni, alta circa 2 metri e larga più di un metro.

Presente ieri all’inaugurazione anche Gianni Forti, zio di Chico. Con l’organizzazione di questo evento anche il Comune di Pompei, come ha spiegato in conferenza il sindaco Carmine Lo Sapio, ha inteso unirsi alla battaglia umanitaria portata avanti da tanti personalità del mondo delle istituzioni, dello spettacolo e della cultura, in favore del connazionale detenuto negli Stati Uniti, al quale è sempre stata negata anche la possibilità di scontare la pena in Italia.

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *