Progetto Eav, ruspe in azione: al via il cantiere che trasformerà Pompei
POMPEI. Progetto Eav, lavori ufficialmente al via, prime ruspe in azione alle spalle del Santuario di Pompei. È partito infatti ieri il contestatissimo cantiere destinato – secondo le stime ufficiali già entro la fine del 2023 – a stravolgere per sempre l’assetto urbanistico oltre che la viabilità anche ferroviaria cittadina.
Betoniere e ruspe in azione infatti all’angolo tra via Fucci e via Crapolla: è l’area di un vecchio parcheggio confinante con la stazione Circum Pompei Santuario. Si tratta di un parking che, da anni, versa in un vero e proprio stato di degrado.
Il maxi-appalto Eav da circa 62 milioni di euro, finanziato in toto dall’ente ferroviario regionale, proprio qui prevede la realizzazione di un moderno parking sotterraneo da 280 posti anche per i bus turistici e “in stretta connessione e accessibilità alla stazione ferroviaria”.
L’avvio dei lavori è stato consentito dall’avvenuto esproprio per pubblica utilità di due grossi terreni. Da qui dunque le proteste degli ormai ex proprietari (l’ultima è andata in scena la settimana scorsa, necessario l’intervento delle forze dell’ordine) che hanno comportato un notevole ritardo per l’inizio del cantiere, inizialmente previsto per marzo 2022.
Le proteste, specialmente in via Fucci, partirono già ad aprile, quando circa 60 proprietari di abitazioni denunciarono presunti errori “macroscopici” tra le mappe catastali usate dai tecnici comunali e dai progettisti Eav – sia per autorizzare che per indennizzare gli espropri – e quanto invece effettivamente espropriabile.
Tant’è che circa dieci cittadini più un’impresa con sede in via Lepanto, a partire dallo scorso 11 aprile, avrebbero deciso di proporre altrettanti ricorsi al Tar per ottenere l’annullamento del decreto di occupazione “per motivi di pubblica utilità”.
I lavori – committente Eav – sono affidati ad una spa del nord, la “Pizzarotti” di Parma. La società, a seguito delle proteste e in accordo con l’amministrazione comunale, ha già previsto la modifica dei sensi di marcia per i “tronchi stradali” che interessano i collegamenti tra via Fucci e via Crapolla II.
Si tratta infatti delle intersezioni viarie dove il vecchio progetto – approvato nel 2019 dalla giunta comunale di Pompei – prevede la maggior parte degli espropri per pubblica utilità.
“Nello specifico – si legge nelle appena cinque pagine di rimodulazione del vecchio progetto, prospettate dall’ingegnere della società di costruzioni emiliana, il professionista Antonio Ianniello – tali strade saranno modificate da vie a doppio senso di marcia a strade a senso unico di circolazione”.
Secondo l’ingegnere parmense, poi anche per Eav, per il Consorzio Ferroviario Vesuviano e infine per il sindaco Carmine Lo Sapio, tutto ciò sarebbe bastato a “ridurre” al minimo “le aree oggetto di esproprio”.
Lo stesso sindaco di Pompei, dopo le prime proteste causate dalla notifica dei decreti, dichiarò pubblicamente: «Mi sono attivato da subito convocando il responsabile unico del procedimento, trasmettendogli le criticità dei residenti che avevo fatto mie. L’Eav, su mia richiesta, ha dato ampia disponibilità a rimodulare il piano degli espropri».
«L’intervento – così invece l’azienda Eav in una nota – è finalizzato al miglioramento complessivo dell’accessibilità all’area urbana compresa tra la stazione Pompei della linea Eav Napoli-Poggiomarino e il Santuario di Pompei, oltre all’eliminazione di alcuni passaggi a livello (in tutto quattro, ovvero quelli in via Nolana, via Crapolla II, via Scacciapensieri, via Parroco Federico)».
Tutti i passaggi a livello saranno “sostituiti” da sottopassi carrabili o pedonali. Dal punto di vista urbanistico, ancora, si prevede la “pedonalizzazione dell’area compresa tra il Santuario e la Stazione Pompei, meglio identificata da piazza Giovanni XXIII, via Roma, piazza Bartolo Longo, via Nolana, via Piave, via Armando Diaz, via Anastasio Rossi”.
Prevista inoltre la realizzazione di una pista ciclabile che si svilupperà in adiacenza del nuovo asse viario e per circa 700 metri. Il percorso avrà inizio dall’attuale sovrappasso pedonale, in prossimità della stazione “Santuario”, per concludersi oltre l‘ultima rotonda in prossimità di via Scacciapensieri.