I “ragazzi di Pompei” in tournée: “Uccelli” approda a Bologna
POMPEI. Prosegue il “sogno” dei ragazzi del vesuviano. Dopo il successo di quest’estate al Teatro Grande di Pompei con la commedia “Uccelli” di Aristofane, i ragazzi di Pompei si esibiranno al Teatro Arena del Sole – Ert di Bologna sabato 21 e domenica 22 ottobre 2022.
Lo spettacolo, prima produzione teatrale del Parco archeologico di Pompei, in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro delle Albe/Ravenna, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e Giffoni Film Festival, rientra nel progetto “Sogno di volare” che punta a coinvolgere i giovani e le scuole del territorio vesuviano nella fruizione delle testimonianze del passato, in un percorso di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del territorio, in attuazione del Piano strategico.
Lo scorso aprile tra il Parco archeologico di Pompei, il Grande Progetto Pompei/Unità Grande Pompei e l’Ufficio scolastico regionale della Campania è stata stipulata una convenzione che ha portato ad una performance di grande successo.
Dopo Pompei, lo spettacolo, che ha la regia di Marco Martinelli, musiche di Ambrogio Sparagna e disegno luci di Vincent Longuemare, professionisti della scena teatrale di fama internazionale, è andato in scena anche al teatro delle Albe di Ravenna e ora è in cartellone a Bologna.
«Per molti di questi ragazzi Pompei era sconosciuta o nota solo attraverso le gite scolastiche. Adesso è un luogo loro, che con orgoglio portano in giro per tutta Italia come veri ambasciatori del territorio. Questo è il vero successo dell’iniziativa, oltre alla qualità dello spettacolo che ha riscontrato un fortissimo entusiasmo da parte del pubblico» sottolinea il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel.
Il progetto continuerà quest’anno con un nuovo spettacolo in programma a fine maggio sulla scena del Teatro Grande di Pompei. A breve sarà presentato tutto il percorso, dalle prime prove alla messa in scena di un documentario prodotto dal Giffoni Film festival con un filmato a cura di Marcello Adamo e Luca Apolito per raccontare la straordinaria esperienza dei ragazzi nella partecipazione attiva con luoghi archeologici della tradizione culturale.