La missione del Rosario viaggia in autocappella col quadro della Madonna di Pompei
POMPEI. Una cappella installata su una monovolume trasporta l’immagine della Vergine del Rosario in missione presso le comunità religiose di tutto il mondo. Si tratta, per essere precisi, di una copia fedele del quadro originale, custodito nel Santuario di Pompei.
I devoti alla Madonna d’Italia (e del mondo intero) accolgono con grande entusiasmo la “Visitatrice Celeste” che chiamano con affetto la “Madonna Pellegrina”.
L’iniziativa dei pellegrinaggi parrocchiali della Madonna Pellegrina è nata negli anni ’50, ispirata alla missione fondamentale della Chiesa di Pompei di propagazione del Rosario, predicata da Bartolo Longo col dichiarato scopo di evangelizzazione mediante la recita frequente di quella preghiera alla Madonna.
La Missione Mariana del Rosario è nata fondamentalmente per realizzare questa specifica vocazione. Gli aderenti a questa iniziativa di fede, dopo decenni, proseguono questo impegno che produce nella comunità dei credenti un entusiasmo popolare sempre crescente.
«Abbiamo già chiuso il calendario delle prenotazioni del 2023» ha spiegato monsignor Francesco Paolo Soprano, riferendosi agli appuntamenti concordati con le parrocchie per missioni mariane.
Mosignor Soprano è il sacerdote del Santuario di Pompei che ha l’incarico di guidare la missione della “Madonna Pellegrina”, insieme al vice responsabile don Rosario Maria Franco Pepe. Entrambi procedono ogni volta insieme a due suore domenicane figlie del santo Rosario di Pompei e a due coppie di volontari.
L’autocappella fu completamente rinnovata, dopo aver subito un furto con danni nel 2009. Attualmente conduce l’icona della Vergine del Rosario di Pompei nelle parrocchie che ne fanno richiesta.
Le numerose missioni vengono distribuite nel corso dell’anno sulla base di un calendario concordato. Toccano tutte le regioni italiane e durano 3 giorni, durante i quali, insieme alla recita del Rosario (spesso dedicato alla Pace), sono previste celebrazioni di Sante Messe, in cui i sacerdoti missionari vengono affiancati da quelli di casa nelle parrocchie. Nel corso degli anni passati alcune missioni si sono dirette anche all’estero (Australia, Stati Uniti, Canada e Malta).