Oltre 400mila persone controllate: il bilancio 2022 della Polizia Ferroviaria in Campania
NAPOLI. Oltre 400.000 persone controllate, con un aumento del 30% rispetto al 2021. 95 arrestati e 450 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno (2022) dei controlli della Polizia ferroviaria in Campania.
Numerosi anche i sequestri: 10 armi, di cui 8 da taglio e 2 improprie, nonché oltre 200 grammi tra cocaina e cannabinoidi. Durante il 2022 sono state impiegate 12.902 pattuglie in stazione e 1.777 a bordo treno.
Sono stati presenziati complessivamente 3.444 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 2.000 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni. Sono state elevate 1.482 sanzioni amministrative di cui 574 in materia di sicurezza ferroviaria.
Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 37 operazioni: 12 “Stazioni Sicure”, finalizzate al potenziamento di controlli a persone e bagagli; 13 “Rail Safe Day”, per la prevenzione dei comportamenti scorretti e pericolosi spesso causa di investimenti.
E ancora: 12 “Oro Rosso” per il contrasto del fenomeno dei furti di rame, causa di disagi e ritardi nella circolazione dei treni; 2 “Action Week” finalizzate al potenziamento dei controlli ai treni trasportanti merci pericolose.
A tali iniziative si sono aggiunte 4 operazioni “Rail Action Day” ed una “Action Week”, organizzate a livello internazionale dall’associazione di Polizia ferroviarie e dei trasporti europei Railpol a cui aderisce anche la Polizia ferroviaria italiana.
Molto importante, in questo periodo storico caratterizzato da una grande instabilità, l’attività di prossimità realizzata dagli operatori Polfer, in particolare nel rintracciare persone scomparse: 34 le persone rintracciate in stazione, di cui 18 minori, non accompagnati, rintracciati e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.
Da ultimo, nella prima settimana di settembre, due coniugi di 67 e 51 anni, la cui la scomparsa era stata denunciata anche attraverso la nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, ritrovati a 8 giorni dalla scomparsa dal personale del Posto Polfer di Campi Flegrei.
In quel caso, per il loro ritrovamento è stata determinante l’attenzione degli operatori Polfer che ne notarono la somiglianza con le foto diramate in Rete, ricordando che nella nota di ricerche, era specificato che l’uomo fosse ipovedente.
Ma l’attività di prossimità della Polfer si sostanzia nel rispondere alle più varie richieste di aiuto che pervengono da cittadini e viaggiatori che vedono nei poliziotti un punto di riferimento cui rivolgersi.
È dell’ultimo dell’anno, il 31 dicembre 2022, la chiamata di un papà disperato che aveva dimenticato lo zainetto della figlia nei bagni della stazione, e all’interno del quale la bimba custodiva un pupazzetto che le era stato regalato durante un ricovero in ospedale a cui era affezionatissima.
Subito, l’operatore della sala operativa, che in primis è anche un papà di tre bimbi, ha capito l’importanza di ritrovarlo e, inviando immediatamente una pattuglia, ne ha consentito il ritrovamento per restituirlo alla bimba, il cui grazie ricompensa dei tanti sacrifici che questo lavoro spesso comporta.
Molto importante anche l’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in controlli ai centri di raccolta e recupero metalli (367 le aziende controllate) e in servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 20.000 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, l’arresto di 2 persone e la denuncia di 28 soggetti.
Grande impulso anche all’attività volta a prevenire e contrastare comportamenti anomali in ambito ferroviario, tra cui l’attraversamento binari, spesso causa di ripercussioni sulla sicurezza del trasporto ferroviario e in taluni casi anche di incidenti ferroviari (574 i verbali di contravvenzione elevati ai sensi del Dpr 753/80) e il fenomeno, tristemente diffuso tra i giovanissimi, di posizionarsi sui binari per gioco o per sfida, per scattare un selfie, ignorando i pericoli presenti nell’ambito ferroviario.