«Riempiamo il Bellucci», l’appello a sostenere il Pompei: sabato c’è la Maddalonese
POMPEI. Mentre le strade di Pompei si preparano ad essere addobbate per la ricorrenza di San Valentino, festa degli innamorati, «Riempiamo il “Bellucci”» è l’unica frase che riecheggia come una mantra in ogni angolo della cittadina vesuviana.
E sono proprio gli innamorati della Pompei calcistica ad essere chiamati a mostrare tutto il loro sentimento verso la squadra di mister Masecchia, che sabato 11 febbraio 2023 ospiterà tra le mura amiche la Maddalonese 1919, fischio di inizio alle ore 15.
L’impegno è di quelli che sulla carta sembra essere ampiamente alla portata dei rossoblù (i casertani navigano in acque tranquille a centro classifica), ma in questo momento cruciale della stagione è vietato sottovalutare qualsiasi avversario.
La distanza dall’Ischia, capolista del Girone A di Eccellenza, non è incolmabile (53 punti, contro i 48 dei pompeiani e in mezzo c’è il Casoria a 52) ma è fondamentale mantenere alta la concentrazione per trarre il massimo da ogni sfida di campionato.
Per questo società, squadra e tifosi sono accomunati da un’unica voce: «Riempiamo il “Bellucci”», per sostenere gli undici che scenderanno in campo per portare in alto i colori rossoblù.
Come ha avuto modo di dire il presidente Francesco Mango: «Nessun successo si può realizzare all’improvviso. Solamente con impegno e costanza si potrà raggiungere il massimo. Sfidiamo questo freddo e sabato riempiamo il “Bellucci” con la Maddalonese, squadra da affrontare con la necessaria concentrazione e il massimo rispetto».
«Riempiamo il “Bellucci”», allora, non è solo un modo dire: è l’espressione del sentimento più puro anche del gruppo “Cenere e lapilli”, i supporter “irriducibili” che seguono la squadra ovunque, in casa e fuori, e che oggi chiamano a raccolta tutti i concittadini per tifare Pompei con una sola, unica, voce.
«Riempiamo il “Bellucci”», allora, è anche la sfida di una comunità, sportiva e non solo, che crede ancora fortemente nel sogno della Serie D iniziato la scorsa estate e che non vuole svegliarsi, se non dopo averlo trasformato in realtà. Ma, prima, c’è da riempire il “Bellucci” e battere la Maddalonese.