Bilancio e prospettive del Parco Archeologico di Pompei dopo i primi due mesi del 2023

POMPEI. Il preambolo del comunicato stampa del direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, con l’annuncio di un primo bimestre da record per l’anno 2023, periodo nel quale le statistiche dei  visitatori hanno superato i livelli anteriori a quelli degli anni precedenti la pandemia di coronavirus, è servito ad introdurre la problematica sulla necessità di migliorare i servizi di trasporto e di viabilità sulla fascia costiera vesuviana.

“Più 127% rispetto al 2022 (incassi +162%) – si legge nel comunicato – un aumento del 6% sul 2019 (incassi rispetto al 2019, +19%), complici anche le aperture speciali volute dal Ministro Sangiuliano come quella del 1° gennaio e le domeniche gratuite”.

“In salita anche gli afflussi  a Torre Annunziata, dove è stato registrato un aumento del 103,26% rispetto al 2022; mentre nei siti di Stabiae si è rilevato un aumento del +50% nei primi mesi dell’anno rispetto al precedente”.

Ai numeri segue un virgolettato di Zuchtriegel che commenta gli sviluppi dei flussi turistici dei vari mercati internazionali alla luce di condizionamenti di diversa natura (guerre e pandemie) addivenendo a conclusioni gratificanti: «È una premiazione del lavoro continuo svolto da una squadra eccezionale di professionisti e collaboratori».

«La percentuale di case e quartieri fruibili al pubblico oggi a Pompei – ha aggiunto – è la più alta da decenni e con il consiglio di amministrazione abbiamo deciso di investire ulteriormente nei servizi di accoglienza, didattica e fruizione per ampliare ancora l’offerta culturale».

Non manca un riferimento specifico alla “Grande Pompei”, vale a dire la rete di aree archeologiche ed espositive del territorio vesuviano e stabiese collegato con Pompei da un servizio di navetta.

Argomento che induce commenti sulla precarietà dei trasporti pubblici, in particolar modo della Circumvesuviana, che si è fatta carico del servizio  navetta, ma le è stato a giusta causa attribuito il bollino di “Cenerentola” dei servizi di trasporto locale.

L’iniziativa di Zuchtriegel di chiedere un confronto sul miglioramento dei collegamenti turistici al presidente della Regione Campania, De Luca, lo legittima come interlocutore istituzionale, dal momento che, diversamente da prima, non cura solo lo studio e la tutela del patrimonio archeologico di Pompei ma, con la sua valorizzazione, incide positivamente sul turismo e quindi sull’economia complessiva del territorio regionale.

Su questa tematica, limitare il discorso dei collegamenti alla linea costiera Napoli-Sorrento, passando per Pompei, è oggettivamente limitativo, dal momento che le associazioni imprenditoriali del territorio propongono di spostare nelle aree interne il flusso di trasporto pubblico e liberare il waterfront dagli ingorghi di traffico a quattro ruote.

Si pensa ad una linea di collegamento sulla tratta interprovinciale interna  Napoli-Salerno che colleghi i due terminali aeroportuali che accolgono flussi turistici diretti verso la  costiera amalfitana e il Cilento.

La stazione della Circumvesuviana di Boscoreale diventerebbe un hub ferroviario interno, contrapposto a quello pompeiano, per cui stanno partendo i lavori e verrebbe aperto un nuovo ingresso del Parco Archeologico nella contrada di Civita Giuliana, in periferia, ai confini con Boscoreale.

Altra area strategica diventerebbe l’approdo marittimo di Rovigliano (a fronte dell’omonimo isolotto) destinata ad essere sempre più potenziata per convogliare verso il Parco Archeologico di Pompei il turismo culturale regionale di segmento medio-alto e quello proveniente dalle isole del Golfo e dalla costa marittima meridionale.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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