Lavori stradali a Pompei, è scontro sui social: opposizione all’attacco
POMPEI. I battibecchi sui social, quando riguardano la politica, mettono in imbarazzo la comunicazione dei giornali, che in molti casi non sanno a chi credere, considerato che sono state abbandonate la tradizionali forme di comunicazione ai pompeiani tramite la stampa.
L’evidenza di un comportamento consolidato è che la vigente amministrazione procede all’informazione pubblica con i social, senza utilizzare il mezzo per fare informazione (come richiederebbe il suo corretto utilizzo, pagato dai contribuenti), dal momento che è un dato di fatto che viene la maggior parte delle volte utilizzato per fare esclusivamente pubblicità, potenziando con i soldi pubblici l’immagine del sindaco e della sua compagine politica e amministrativa.
Riportiamo come esempio l’ultimo post sui social del Comune di Pompei che cita testualmente «Manutenzioni no stop: prosegue l’azione del piano di rifacimento delle strade cittadine. Il Sindaco Carmine Lo Sapio ha dichiarato: “abbiamo predisposto il più grande intervento di asfaltatura delle strade dell’intera città mai fatto prima d’ora”».
Segue un servizio fotografico di ruspe in azione, da cui si capisce che l’intervento in corso riguarda Parco Maria, rimasto famoso perché all’epoca, quando il sindaco era assessore, vi fece costruire non una, ma due rotonde (con olivi monumentali), a poca distanza.
Il dato politico sulla comunicazione della recente iniziativa di manutenzione delle strade è che non viene informata l’utenza sul calendario dei lavori. Ci riferiamo alle strade che saranno asfaltate e (ma forse sarebbe troppo) il criterio delle priorità.
Non manca la replica politica; ha per titolo “Pinocchio è ancora in giro” e parte per iniziativa dell’ex consigliera di maggioranza Luisa De Angelis: «Altro che …comune….!!!! I lavori sono eseguiti in automatico dalla società Enel che da contratto deve ripristinare le strade danneggiate a seguito dei propri interventi!!!».
Registriamo la replica, con lo stesso beneficio della verifica con cui abbiamo appreso la notizia e cogliamo l’occasione per avvicinarla al commento che ne ha fatto il consigliere Domenico Di Casola, rimasto quasi in solitudine a farsi sentire contro la vigente amministrazione, insieme alla collega De Angelis, che però è mossa da diverse posizioni di partenza.
«Lavori in esecuzione a Parco Maria senza un cartello previsto dalle norme e, quindi – commenta Di Casola – non si capisce da chi sono eseguiti. Dalla foto emergono dossi artificiali in plastica bullonati sulla vecchia pavimentazione che, quindi, non sarà rifatta».
Conclude che «se in futuro si rimuovono i dossi, resteranno visibili strisce di strada non rifatte. Inoltre non hanno messo in quota i chiusini esistenti, per cui con la pavimentazione si formeranno avvallamenti sulla strada». Prosegue implacabile l’avversario diretto del sindaco di Pompei: «I controlli dove sono?» e poi commenta: «Con questa amministrazione comunale, brava a pubblicare post pubblicitari, come se fosse in campagna elettorale, la mediocrità, accompagnata dall’assenza di adeguati controlli, regna sovrana».
Non c’è niente da dire, se Di Casola si stanca di fare l’avvocato ha un futuro assicurato nel campo dei lavori pubblici, anche se ci corre d’obbligo una considerazione.
Se non è riuscito finora ad ottenere interventi risolutivi dei molteplici difetti che nelle precedenti interrogazioni aveva individuato per via Lepanto, perché ora parte con le critiche già ad apertura di cantiere? Intende guadagnare tempo sugli arretrati o si è arreso all’evidenza che le sue critiche sono destinate a restare lettera morta?