Nuova luce sul Macellum di Pozzuoli
POZZUOLI. Uno dei simboli della città di Pozzuoli si veste di nuova luce. Dopo la conclusione dei lavori, promossi dal Parco archeologico dei Campi Flegrei, che hanno interessato negli ultimi mesi il Tempio di Serapide, l’antico Macellum della città romana, verrà messo in funzione il nuovo impianto specificatamente progettato per il sito.
La nuova illuminazione è stata concepita per restituire la visione di un simbolo della città, per consentire con la luce una migliore lettura dai diversi affacci circostanti, per offrire uno strumento critico di lettura, interpretazione e valorizzazione del monumento.
Si è voluto puntare su un’illuminazione prevalentemente localizzata e poco invadente, usando sorgenti luminose di ultima generazione altamente performanti che possano garantire economicità gestionale e ottimizzazione manutentiva.
Il progetto illuminotecnico è stato curato dall’architetto Carolina De Camillis, che ha al suo attivo numerosi lavori di illuminazione su alcune delle più importanti aree archeologiche italiane.
«Il Macellum di Pozzuoli – dichiara Fabio Pagano, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei – si accende, anzi per meglio dire continua ad accendersi. Dopo l’avvio del nuovo, innovativo, modello di gestione che ha reso finalmente fruibile il monumento al pubblico, dopo una stagione di eventi e iniziative che hanno reso l’antico monumento spazio di vitalità contemporanea, la nuova illuminazione apre diversi scenari, non soltanto visivi».
«Grazie a questo intervento – prosegue – il Macellum restituirà pienamente il suo fascino a tutti coloro che frequentano l’area dopo il tramonto e sarà soprattutto visitabile anche in orari serali, offrendo nuove opportunità di crescita sociale, culturale ed economica. Mai come in questo caso accendere la luce vuol dire avviare una vera e propria rinascita».
Il progetto si inserisce nel cuore del centro storico di Pozzuoli, in un’area densamente frequentata da cittadini e turisti. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, dichiara: «L’illuminazione del Macellum è un’opera che tutti i Puteolani attendevano da anni. Il Rione Terra riaperto a Natale, l’Anfiteatro Flavio con i lavori in corso e il Macellum illuminato sono i primi passi per valorizzare come merita uno dei luoghi più belli del mondo, in piena sinergia tra enti e istituzioni che operano, insieme, con un unico obiettivo: includere Pozzuoli nel panorama delle mete più ambite dal turismo culturale».
L’apertura del sito e le attività di valorizzazione sono svolte in collaborazione con l’Ati Macellum nell’ambito di un partenariato pubblico-privato. Nelle prossime settimane verrà lanciato il programma di passeggiate serali, per consentire ai visitatori di ammirare il sito archeologico illuminato non solo dall’esterno.