Restaurato e ricostruito il carro cerimoniale trovato nella Villa di Civita Giuliana a Pompei
POMPEI. Civita Giuliana è diventato nell’immaginario collettivo un luogo di fascino e mistero, come lo è diventata da un secolo la collina di Villa dei Misteri a Pompei. In entrambi i casi l’argomento dei famosi rinvenimenti (la megalografia della Villa de’ Misteri e le immagini incise in argento del Carro della Sposa) fanno esplicito riferimento manifestazioni erotiche della vita coniugale.
La cosiddetta “Villa Imperiale” sita a Civita Giuliana, località a nord dell’antica Pompei, già scavata e parzialmente indagata agli inizi del ‘900, è tornata al centro dell’attenzione internazionale nel 2019, quando per prevenire altri danni e furti, con scavi clandestini, al patrimonio culturale seppellito sotto cenere e lapilli, fu avviata una campagna di ricerche che ha portato a straordinarie scoperte. Tra queste, un carro cerimoniale rivestito in bronzo con conchiglie in argento incise con decorazioni erotiche.
Il carro è stato ricostruito nelle parti mancanti con la tecnica del calco delle impronte rilasciate sulla cenere. Ora sarà per la prima volta esposto al pubblico nella mostra “L’istante e l’eternità. Tra noi e gli Antichi”, dal 4 maggio al 30 luglio 2023 al Museo Nazionale Romano (Roma).
Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il direttore generale dei Musei Massimo Osanna e quello del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel hanno, nelle loro dichiarazioni messo in evidenza l’unicità artistica ed archeologica del nostro patrimonio, le capacità professionali a tutti i livelli delle risorse umane del nostro Paese (il territorio vesuviano nello specifico) e la collaborazione inedita tra un organo della Magistratura, uno del Ministero della Cultura italiano e l’Arma dei Carabinieri.
«La scoperta all’epoca dello scavo ha fornito informazioni sulla tipologia di veicoli di trasporto e la natura del cerimoniale. Un carro simile era stato ritrovato anni fa in una tomba dell’antica Tracia. In definitiva è la prima volta che un “pilentum” viene ricostruito e studiato» ha detto Osanna.
L’esposizione del “Carro della Sposa” (o “pilentum”) e di tanti altri preziosi reperti rinvenuti a Civita Giuliana è un punto di partenza verso l’obiettivo più ambizioso di rendere presto fruibile l’intera villa ai visitatori.
La mostra romana in cui è esposto il carro è stata promossa dal Ministero della Cultura italiano e dal Ministero della Cultura e dello sport della Grecia (Eforato per le Antichità delle Cicladi) e testimonia la centralità e l’importanza della collaborazione tra i due Stati.