Pompei, assalto alla sala scommesse: titolare reagisce e mette in fuga i rapinatori
POMPEI. Ancora un raid criminale in un’attività commerciale alla periferia nord di Pompei. Il titolare di una sala scommesse reagisce e mette in fuga due banditi armati, ma adesso c’è preoccupazione tra gli esercenti della zona.
Intorno alle 20,30 di ieri (sabato 13 maggio 2023) due uomini con volto coperto e armati di pistola hanno fatto irruzione in una sala slot/internet point di via Nolana.
L’obiettivo era mettere a segno una rapina e portare via l’incasso della serata. Ma non è andata proprio come avevano previsto i malviventi. Il titolare dell’attività, infatti, non si è lasciato intimorire dalle armi e ha reagito al tentativo di rapina.
Ne è nata una breve colluttazione all’interno del negozio, al termine della quale i banditi sono usciti dalla sala scommesse e sono fuggiti, facendo perdere le proprie tracce.
Non ci sono stati feriti, né conseguenze dopo il raid armato sventato dal titolare dell’agenzia. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Pompei, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori della tentata rapina.
Oltre a sentire il gestore dell’attività i militari hanno acquisito le immagini dei sistemi di video-sorveglianza. Quei fotogrammi potrebbero “parlare” e rivelare dettagli importanti, capaci di dare un volto e un nome ai rapinatori.
Ora però c’è apprensione tra gli esercenti della zona a nord di Pompei. Solo poche settimane fa, infatti, (era fine aprile) un altro raid armato ha interessato un distributore di benzina di via Treponti. In quella occasione i banditi spararono in aria dei colpi di pistola (poi rivelatasi “a salve”) a scopo intimidatorio, per impossessarsi di un incasso pari a circa 200 euro.
Neanche un mese prima, invece, era il 24 marzo, due rapinatori – sempre armi in pugno – misero a segno un colpo da 7mila euro alla tabaccheria di via Nolana. In quella occasione i Carabinieri di Pompei, poche ore dopo il fatto, riuscirono ad arrestare uno dei rapinatori, mentre il complice è ancora ricercato.