Eventi estivi a Pompei, la “bocciatura” di Di Casola: «Cartellone mediocre. Ai turisti prima i servizi»
POMPEI. Una recente delibera della giunta comunale fa il punto della rassegna degli eventi estivi 2023, impegnando a bilancio la cifra di un milione di euro (quasi totalmente riveniente dalla tassa di soggiorno). Gli eventi sono suddivisi in tre categorie: artistici e culturali; musicali e spettacoli di varia natura.
Le manifestazioni partiranno dal mese di giugno con due rassegne culturali che stanno diventando ricorrenti con cadenza annuale. Si parte a giugno con il Pompei Young Festival che mette al centro dell’attenzione l’iniziativa creativa della gioventù locale, insieme a manifestazioni artistiche (concerti e spettacoli in piazza) apprezzate dalla loro componente sociale.
Successivamente si replica, per il terzo anno, con la street art del Pompei Street Festival, che fa della città (antica e moderna) una galleria dedicata ad artisti provenienti da tutto il mondo, che produrranno in poco tempo opere su varie tematiche ed in stili diversi, su tutte le mura della città.
I concerti e gli spettacoli in piazza allieteranno il periodo più “caldo” della stagione estiva. Vale a dire i mesi (da luglio e settembre) in cui ha più valore l’iniziativa attrattiva di un città come Pompei, che vive essenzialmente di turismo culturale, fatto di visite che durano poche ore ed è necessario preparare un’accoglienza che induca ad una permanenza più prolungata.
Ora, contrariamente al ceto di dirigente di maggioranza che ritiene di aver fatto quanto di meglio possibile negli interessi di Pompei, considerando il ceto turistico locale prevalente nel contesto sociale, si registra un’opinione opposta ad parte dell’opposizione.
Eventi estivi a Pompei: tra gli ospiti Gigi Finizio, The Kolors, Biagio Izzo e Peppe Iodice
Il consigliere comunale Domenico Di Casola che è stato antagonista del sindaco Lo Sapio nella corsa alla carica di primo cittadino pompeiano ha tagliato corto: «Diversi di questi eventi costituiscono “un’arma di distrazione di massa” nei confronti dei veri problemi del territorio e di operazioni opache di questa amministrazione».
Di Casola fa gli esempi dei «concorsi comunali per le assunzioni, l’affare “parcheggi d’oro ai danni della città”, la casa di riposo per anziani “Carmine Borrelli”», l’operazione nebulosa “Sacro Cuore”. «Si arriva fino al punto di far rivoltare nella tomba il Beato Bartolo Longo» conclude il capogruppo di minoranza
Secondo Di Casola l’attività prevista dal sindaco Lo Sapio «prevede una programmazione mediocre, che riprende in parte gli artisti dello scorso anno» ha spiegato. «Si tratta di soldi pubblici, pari ad un milione di euro, in gran parte buttati, poiché non vi è alcuna ricaduta sul piano culturale e sociale per la Città, in particolare per i giovani, specialmente chi ha davvero delle potenzialità nel settore artistico-culturale».
In conclusione Di Casola sarebbe del parere di dare la precedenza ai servizi (insufficienti al centro e assenti in periferia) risparmiando soldi sugli eventi che avrebbero solo valenza effimera. «Una città senza servizi per turisti e cittadini, in particolare delle periferie, dove pure vi sono i turisti, per la presenza di b&b, non può sprecare risorse per eventi, parte dei quali destinati a pochi intimi». Una bocciatura senza riserva la sua, che non lascia spazio al dialogo, in parte avviato, da altre componenti di opposizione in consiglio comunale.