Risse a Pompei nei weekend, il Comune “spera” nella videosorveglianza
POMPEI. Un comunicato stampa del Comune di Pompei dal titolo “Occhi aperti sulla movida” annuncia la delibera del finanziamento di 150mila euro per la videosorveglianza. Ora compete all’amministrazione comunale distribuire le telecamere in forma equa tra centro e periferia.
Ora, se è vero che la cronaca dei disordini dei sabato sera, attribuiti alla movida tra i locali pubblici del centro di Pompei, fanno molto clamore e per questo motivo richiedono una ferma risposta da parte degli Enti e delle forze di Polizia preposti all’ordine pubblico, è anche vero che le problematiche da risolvere sono tante (non solo la movida), a partire dalle rapine e dai furti nelle periferie.
“Il Ministero dell’Interno ha approvato a pieni voti il progetto di videosorveglianza presentato dal Comune di Pompei finanziandolo con 150mila euro, la cifra più alta tra i Comuni partecipanti” informa il comunicato del sindaco.
Non sappiamo se questa cifra copre tutte le esigenze. Nel caso contrario, considerato che i soldi in bilancio non mancano, sarebbe il caso di integrarla adeguatamente per coprire tutto il fabbisogno e non lasciare “vuoti di controllo”.
Il progetto “Pon Legalità” prevede l’installazione di videocamere “intelligenti”, con sensori utili ad incrementare gli standard di sicurezza del centro e delle periferie di Pompei ed in questa direzione si deve muovere la pianta di distribuzione d’installazione degli “occhi magici” nel Comune di Pompei.
Lo stesso Comune fa sapere che il nuovo servizio di videosorveglianza avrà gli “occhi aperti” anche per monitorare l’ambiente, per prevenire e reprimere il “sacchetto selvaggio”, fenomeno attivo soprattutto nelle aree periferiche.
“Anche in questo caso, come con i Pnrr, la città di Pompei si è distinta raggiungendo il primo posto nella progettualità finanziata con fondi governativi” scrive l’ufficio stampa del Comune di Pompei, che fa sapere a nome del sindaco, che “i brillanti risultati sono il risultato della preparazione e dell’impegno di tutta la squadra amministrativa e dei dirigenti».
Questa è una valutazione politica della maggioranza. Vedremo la minoranza, che preme da tempo per l’adozione di presidi di sicurezza, cosa avrà da commentare a riguardo.