Pompei, il pizzaiolo Nunzio Gallo è Campione del Mondo di pizza senza glutine
POMPEI. A Pompei si può mangiare la pizza di un pizzaiolo Campione del Mondo. Basta andare in via Sacra (a due passi dal Santuario), entrare nella pizzeria “Alleria”, chiedere di Nunzio Gallo e lasciarsi consigliare un gusto da scegliere. Lui vi accoglierà con il sorriso sulle labbra e se gli chiedete: “Come si fa a diventare un pizzaiolo campione del mondo?” la sua risposta vi spiazzerà.
«Tradizione e semplicità», vi dirà, perché è proprio così che lo scorso 21 giugno ha conquistato il titolo di Campione del Mondo nella categoria “Pizza senza glutine” nel corso della XX edizione del Trofeo Caputo che si è svolta a Napoli, alla Mostra d’Oltremare, nell’ambito del Pizza Village 2023.
Nel corso di tre giorni, si sono avvicendati ai forni ben 500 partecipanti, di cui 40 donne, provenienti dai 5 continenti. Cina, USA, Korea, Giappone, Messico, Slovenia, Israele, Nuova Zelanda, Uruguay, Macedonia, Germania e Taiwan sono solo alcuni dei Paesi in gara. L’organizzazione delle competizioni è stata curata dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, presieduta da Sergio Miccù.
La vittoria di Nunzio Gallo in questa particolare categoria è arrivata, presentando la più classica delle ricette: «Tradizione e semplicità: ho puntato tutto su una margherita senza glutine, solo pomodoro, mozzarella e basilico».
Una scelta “azzeccata”, che indubbiamente gli ha portato fortuna, spalancandogli le porte del successo nella manifestazione iridata. Soprattutto, una scelta dettata dall’intuito. «All’inizio – racconta – avevo pensato di partecipare con una ricetta più particolare, come una pizza con il tarallo sbriciolato o un pizza fritta. Anche perché nel nostro ristorante di Pompei sono tanti anni che ci dedichiamo al senza glutine e cerchiamo di innovarci continuamente».
Alla fine, come spesso accade, ha prevalso la semplicità. «La margherita senza glutine ha conquistato la giuria» ha detto Nunzio, che a qualche giorno di distanza ancora si emoziona a parlare di quel momento. «C’era un po’ d’ansia, per me è stata la prima partecipazione in assoluto ad una gara ed ero molto emozionato» racconta oggi Nunzio, 26 anni, da 7 pizzaiolo nel locale di famiglia.
E c’è da capirlo, anche perché preparare la pizza senza glutine richiede un procedimento particolare: «Non è facile da stendere, noi lavoriamo con un impasto idratato almeno al 90% che abbiamo messo a punto negli anni». Un’esperienza che è stata fondamentale per mantenere la concentrazione durante la prova e portare a casa il titolo mondiale: «I giurati erano celiaci e sono rimasti colpiti dalla mia margherita senza glutine».
Nonostante la giovane età a Nunzio non mancano spirito di squadra e umiltà. «Voglio ringraziare tutto lo staff di “Alleria” e condividere con loro questo successo. Insieme lavoriamo ogni giorno per migliorarci scambiandoci esperienze, consigli ed opinioni. È così che ogni portata nel nostro menù ha il suo corrispettivo per celiaci: vogliamo che tutti i nostri clienti si sentano “inclusi”, scegliendo quello che preferiscono, senza rinunce o scelte obbligate».
Per il ristorante di Pompei, tra l’altro, si è trattato di una doppia affermazione. Infatti anche l’altro pizzaiolo di “Alleria”, Alfonso Simonetti, ha portato a casa un risultato di prestigio, come il terzo posto nella categoria “Pizza Fritta Classica Napoletana”.