Roma e gli Scavi di Pompei ora più vicini con il collegamento diretto in Frecciarossa

POMPEI. Roma e gli Scavi di Pompei sono ora più vicini. Partirà domenica 16 luglio 2023 dalla stazione di Roma Termini il nuovo collegamento diretto Roma-Pompei in Frecciarossa, nato dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Il collegamento senza cambi tra la Capitale e uno dei siti archeologici più famosi al mondo sarà effettuato con il Frecciarossa 1000, treno di punta della flotta di Trenitalia (capofila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs) ogni terza domenica del mese.

Il collegamento permetterà a viaggiatori e turisti di raggiungere Pompei a Roma in un’ora e 47 minuti e di tornare, la sera, in due ore e un quarto. Già durante il viaggio i passeggeri potranno conoscere la storia dell’antica Pompei attraverso una clip che sarà trasmessa sui monitor di bordo.

La partenza è prevista al mattino da Roma Termini alle 8.53 con fermata a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10,40. Ad attendere i viaggiatori diretti agli Scavi il bus navetta Pompei Link. Il ritorno è alle 18.40 con fermata a Napoli Centrale alle 19.23 e arrivo a Roma Termini alle 20,55.

Il nuovo collegamento si aggiungerà alle 50 corse giornaliere, andata e ritorno, oggi già esistenti tra Roma e Pompei in Frecciarossa, che prevedono l’arrivo a Napoli Centrale con l’Alta Velocità e il proseguimento a destinazione con i treni regionali di Trenitalia dalla sottostante stazione di Piazza Garibaldi.

Il nuovo servizio ferroviario è stato presentato ieri, al Ministero della Cultura. «Insieme al ministro della Cultura crediamo molto in questa iniziativa e nel suo forte significato simbolico. Infatti, con i nostri treni, che rappresentano anche spazi di incontro e condivisione, portiamo sempre più persone in quei luoghi dove si fa cultura o che attraggono per le loro peculiarità storiche e artistiche» ha detto Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Fs.

«Il Frecciarossa Roma-Pompei – ha detto Massimo Osanna, direttore generale dei Musei – è un importante traguardo nella fruizione del Parco Archeologico, reso possibile grazie alla sinergia tra una pluralità di enti pubblici e privati, che si sono attivati per rendere più accessibile questo eccezionale e complesso luogo della cultura, tramite un servizio di trasporto pubblico espressamente dedicato. Oltre che agevolata, l’esperienza di visita del Parco archeologico di Pompei risulta anche ampliata, visto che già durante il viaggio è possibile fruire della proiezione di un video introduttivo alla storia degli Scavi».

«Roma e l’antica Pompei sono ora più vicine, permettendo, ai tanti visitatori che dall’estero sono tornati ancor più numerosi in Italia, di poter facilmente ammirare nello stesso soggiorno la meraviglia del Foro Romano, del Palatino e del Colosseo e la magica suggestione dei resti della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo» ha detto Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, che ha aggiunto: «La realizzazione di un collegamento rapido e veloce ha anche un forte potere evocativo: da un lato rimanda al Grand Tour, quando i letterati e gli artisti del Nord Europa scoprirono il Sud Italia e le sue radici greco-romane. Dall’altro lato, con quest’opera si rende onore alla prima linea ferroviaria nella penisola italiana, la Napoli-Portici, inaugurata nel 1839. Sui binari scorreranno, così, passato, presente e futuro dell’Italia, una nazione ben salda nelle sue radici e consapevole del proprio patrimonio culturale, pronta più che mai a essere una protagonista del mondo di domani».

«Si crea finalmente un “binario diretto” che fa viaggiare più veloce un turismo, quello culturale, che in Italia procede già a ritmo sostenuto grazie all’incredibile patrimonio storico-artistico che abbiamo la fortuna di avere, ma che dobbiamo imparare a valorizzare sempre meglio, e di cui Pompei rappresenta uno dei principali fiori all’occhiello» ha commentato Daniela Santanchè, ministro del Turismo che ha proseguito: «I 3 milioni di visitatori che Pompei ha registrato nel 2022 sono inevitabilmente destinati a salire quest’anno e i dati della prima parte del 2023 ce lo confermano. Con il collegamento ferroviario diretto da Roma si dà un ulteriore input in tal senso».

«Il nostro impegno come Parco Archeologico sarà quello di lavorare affinché l’aumento dei flussi a Pompei, grazie anche a questa splendida iniziativa, abbia un impatto non solo su Pompei, ma su tutto il territorio circostante» è stato invece l’intervento di Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico Pompei, che poi ha detto: «La “Grande Pompei” alla quale stiamo puntando è, nella nostra visione, un grande museo diffuso, un parco senza confini netti, che abbraccia il territorio intorno a Pompei, da Torre Annunziata, Boscoreale e Longola fino a Scafati, Lettere, Sant’Antonio Abate e Castellammare di Stabia».

«È un ecosistema – ha aggiunto – fatto di un approccio partecipato alla programmazione e alla comunicazione, di navette che portano le persone da un sito all’altro, di biglietti annuali e cumulativi, di iniziative e soprattutto di collaborazioni con le comunità, le associazioni e gli enti locali. L’obiettivo è di mostrare concretamente che con la cultura si può cambiare la vita delle persone e creare sviluppo culturale, sociale e anche economico, in linea con l’indirizzo ministeriale per le attività dei musei e parchi».

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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