Il personale degli Scavi di Pompei proclama lo stato di agitazione
POMPEI. Il sindacato Cisl Funzione Pubblica della Provincia di Napoli ha proclamato lo stato di agitazione del personale del Parco Archeologico di Pompei qualora non sarà aperto al più breve un tavolo di confronto con le rappresentanze locali.
Sarebbero previste tutte le iniziative di lotta alla portata dei lavoratori locali se la direzione del Parco non provvede al più presto ad avviare le iniziative di tutela del personale indicate punto per punto in una lettera indirizzata al direttore generale del Parco Archeologico e al Coordinamento Nazionale della Cultura italiana.
In concreto i sindacati dei lavoratori del Ministero della Cultura chiedono alla direzione del Parco una corretta gestione delle relazioni sindacali, a partire dalla trasparenza sui criteri nell’assegnazione degli incarichi al personale e dalla rendicontazione assidua e completa delle ore di lavoro in conto terzi effettuate dal personale.
Altre lamentele riguardano i riconoscimenti degli incentivi, le misure di prevenzione da adottare contro i danni alla salute cagionati dalla lunga esposizione al solleone e l’adeguamento alle normative igieniche dei locali del Parco adibiti per l’attività dei corpi di guardia.
Ora competerà al direttore del Parco e ai suoi diretti collaboratori trovare al più presto una soluzione gestionale ai apporti sindacali al fine di ristabilire la pace sociale entro venerdì 4 agosto 2023, quando è prevista una manifestazione dalle presenze eccellenti nel Quadriportico dei Teatri del Parco Archeologico di Pompei.
Nell’occasione sarà presentato alla stampa il logo ufficiale a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Son previsti gli interventi del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, del direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel e diverse altre autorità e dirigenti del Governo.
