Cibo e monumenti “in padella”: svelato a Pompei il logo della Cucina Italiana per l’Unesco
POMPEI. La mano è quella di un cuoco che “spadella” alcuni elementi della cucina italiana insieme a monumenti, simboli del territorio e personaggi della cultura. Il tutto crea un percorso dinamico che evoca la “chioma” di una cometa. Lo slogan è “Io amo la cucina italiana”, con le due “o” a forma di cuore tricolore.
È questo il logo ufficiale adottato dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per rappresentare e sostenere la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità presso l’Unesco.
E la presentazione ufficiale del lavoro grafico è avvenuta ieri sera nell’Anfiteatro dell’area archeologica di Pompei, un luogo che già dal 1997 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
A tenere a battesimo il logo c’erano il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il direttore del Parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel e l’amministratore delegato del Poligrafico Francesco Soro. Tra i presenti anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli.
Il lavoro grafico è stato ideato e realizzato dagli allievi della Scuola della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La candidatura presso l’Unesco, promossa dall’Accademia Italiana della Cucina, dalla Fondazione Casa Artusi e dalla rivista “La cucina italiana”, è sostenuta dal Governo attraverso i ministeri dell’Agricoltura e della Cultura, che l’hanno lanciata lo scorso 23 marzo. L’esito della candidatura dovrebbe arrivare nel 2025.