“Così fan tutti”: il trasformismo politico a Pompei, tra critiche e consensi

POMPEI. L’operazione politica del sindaco di Pompei, che ha portato in giunta Marcello Lala al posto di Ciro Cascone, facendo entrare in maggioranza il gruppo consiliare di Italia Viva, che conta su due consiglieri comunali, ha di fatto aumentato il numero dei potenziali consensi favorevoli in consiglio comunale a scapito della fazione di opposizione.

Si tratta di un’operazione che, data l’attuale legge elettorale amministrativa che conferisce al sindaco centralità politica, conferendogli in pari tempo il compito di cercare la stabilità, salvaguardando gli equilibri politici e, quando possibile, rafforzandoli, è diventata abbastanza consueta.

Capita frequentemente che nell’attività gestionale nascano rivalità tra i vari gruppi consiliari, che si riflettono sugli equilibri interni. Il primo cittadino difende le iniziative e le prerogative che gli competono e per cui si è battuto in campagna elettorale e cerca ad ogni costo di mantenere i numeri che gli consentono di portare avanti il suo programma e spesso, per raggiungere questi obiettivi, stringe nuove alleanze.

È quello che è successo recentemente a Pompei e, come spesso capita, un’operazione del genere attira critiche e consensi. Le critiche inevitabilmente arrivano dalla minoranza. Proprio in questi giorni il consigliere comunale Di Casola ha fatto un nuovo appello ad Estatico e Caccuri a ripensarci, ma il dado è tratto e quando capitano svolte politiche di questo tipo difficilmente si torna indietro.

Altra questione che viene inevitabilmente posta è quella della lealtà politica che, dati i tempi e i protagonisti, appare risibile perché alla fine tutti corrono non per una bandiera ma per entrare nella stanza dei bottoni. Il trasformismo è di regola nella politica attuale, specialmente a livello locale.

Citando Mozart (o, se volete, Tinto Brass) si potrebbe argomentare: “Così fan tutti”. In parole povere, con l’attuale sistema elettorale può benissimo capitare di delegare la nostra fiducia ad un candidato alle elezioni amministrative per poi vederlo passare sul fronte opposto.

Del resto i fatti hanno frequentemente dimostrato che coloro che avanzano critiche agli avversari (o meglio alleati passati sul fronte opposto) basate su principi etici (come la lealtà di mandato) hanno finito per adottare gli stessi identici comportamenti quando è toccato a loro.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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