Pompei, il sindaco “difende” l’operazione Italia Viva: «Gli ho chiesto io di entrare in maggioranza»
POMPEI. Anche la politica locale è stata tra i punti toccati dal primo cittadino Carmine Lo Sapio nella conferenza stampa a 360 gradi di mercoledì 30 agosto. Il sindaco infatti ha difeso, anzi ha rivendicato con orgoglio, “l’operazione Italia Viva” e ha rilanciato: «Cercherò di allargare ancora di più la maggioranza».
Non a caso per l’occasione è stato convocato tutto lo Stato Maggiore della governance di Palazzo De Fusco, dai consiglieri agli assessori, con l’obiettivo evidente di rafforzare l’immagine di compattezza che il sindaco ha voluto dare della sua squadra.
Tra gli assessori erano presenti Andreina Esposito, Vincenzo Mazzetti, Marcello Lala, Michele Troianiello. Tra i consiglieri, presenti il presidente del Consiglio comunale La Marca e poi Caccuri, D’Amora, De Martino, Del Regno, Estatico, Malafronte, Piedepalumbo e Scala. Assenti, ma evidentemente giustificati, l’assessore Di Martino e il consigliere Vitiello.
Non ha sorpreso, invece, l’assenza del consigliere Marino Veglia che, proprio qualche giorno fa, in aperta polemica con il sindaco, aveva preso le distanze dall’allargamento della maggioranza politica al gruppo di Italia Viva, avvenuto lo scorso luglio.
Oltre a “rinfacciare” al primo cittadino mancanza di trasparenza e di comunicazione con gli alleati di governo, Veglia aveva annunciato, per gli stessi motivi, anche l’addio al suo gruppo consiliare di appartenenza, Rinascita Pompei.
Insomma se quello di Veglia non può considerarsi (per ora) un chiaro passaggio all’opposizione, il consigliere ha assunto certamente una posizione abbastanza critica nell’ambito dell’attuale governance. Proprio con una replica alle esternazioni di Veglia il sindaco ha aperto la conferenza stampa di mercoledì 30 agosto.
Dopo aver elogiato i consiglieri e gli assessori che fanno parte della sua maggioranza («È grazie a loro – ha detto – che posso lavorare 24 ore al giorno per la città e riesco ad essere presente in tutte le sedi istituzionali»), Lo Sapio ha spiegato: «Italia Viva è stato l’unico partito che dall’inizio ha collaborato, i cui esponenti (Caccuri ed Estatico, nda) hanno effettivamente svolto il ruolo di un consigliere comunale di opposizione».
L’esempio riportato è stato proprio quello sul campo della sicurezza, quando i consiglieri di Italia Viva hanno chiesto al sindaco di intraprendere azioni concrete per fermare l’escalation di atti criminosi: «Hanno evidenziato un problema e mi hanno chiesto di risolverlo insieme» ha commentato Lo Sapio.
Il sindaco ha poi aggiunto: «Non hanno alzato un muro, ma si è creato un rapporto di collaborazione, fino ad arrivare alla possibilità di entrare in maggioranza. E gliel’ho chiesto io». «Io parlo con chi devo parlare» ha poi detto Lo Sapio, riferendosi alle parole del consigliere Veglia che aveva lamentato di non essere stato informato (anche se probabilmente non sarà stato l’unico) delle nuove dinamiche che erano in atto nella maggioranza.
Il sindaco, oltre a rivendicare il diritto di modellare liberamente gli equilibri politici nell’ottica della stabilità di governo, ha poi aggiunto, riferendosi sempre a Italia Viva: «Non si tratta di una maggioranza “allargata”, in quanto molti avranno notato che già da tempo era una “maggioranza silenziosa”, che ci ha consentito di svolgere il consiglio comunale anche quando un minuto prima, purtroppo, poteva venir meno il numero legale e si sarebbe dovuto rinviare la seduta con inutili perdite di tempo».
«Mi scoccia fare il sindaco in questo modo. Questa città ha bisogno di ben altro, forse anche noi facciamo poco rispetto a quello che potremmo fare. Ma se siamo riusciti a fare tante cose è perché i consiglieri e gli assessori sono presenti e svolgono ogni giorno il loro lavoro, anche ascoltando i cittadini. A Pompei servono le idee e le risorse per realizzarle» ha poi detto il sindaco, chiudendo così il discorso sulle recenti polemiche politiche che hanno interessato la sua maggioranza.