Visita a Pompei per il console dell’Ucraina a Napoli
POMPEI. Pompei aspira a ritagliarsi un ruolo nel processo di pace, che tutti si augurano inizi quanto prima, tra Ucraina e Russia. Il primo passo sarà una raccolta fondi per la chiesa di Odessa nell’ambito di un evento benefico in programma a Natale. Seguirà un convegno sulla Pace in programma a marzo 2024 e promosso dal Club Rotary Pompei, a cui saranno invitate le massime cariche pubbliche italiane e ucraine.
Sono questi i punti principali emersi dall’incontro che si è tenuto ieri mattina a Palazzo De Fusco tra il Console Generale di Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio e l’assessore Marcello Lala. Presenti all’incontro, tra gli altri, il capo del cerimoniale del Comune, il consigliere Mario Estatico, e il presidente del Rotary Club Pompei, Michele Boccia, con una folta delegazione di rotariani.
«Ringrazio Pompei e i suoi cittadini che dal primo giorno della guerra hanno offerto accoglienza e aiuto all’Ucraina. Qui c’è una grande comunità ucraina e per il nostro Paese la collaborazione con Pompei è molto importante, sia con la città che con il Parco archeologico» ha detto Kovalenko, che si è detto favorevole alla proposta di un incontro a Pompei con la partecipazione delle autorità di Stato dei due Paesi, Italia e Ucraina.
«Prima però – ha aggiunto – dobbiamo proteggere la pace e i cittadini ucraini nel mondo. Ciò significa vincere la guerra, liberare il nostro Paese e ripristinare i confini riconosciuti dalla comunità internazionale».
«Pompei, città di pace, ha voluto fortemente questo incontro» ha detto l’assessore Lala, che ha annunciato: «Stiamo lavorando all’idea di un concerto di Natale per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione della chiesa di Odessa, danneggiata dalla guerra. Ipotizziamo anche un gemellaggio con la città ucraina».
«Speriamo, in occasione dell’evento benefico – ha poi aggiunto – nella presenza a Pompei delle massime autorità italiane e ucraine. Ma il nostro auspicio più grande è che presto le ostilità si fermino e si raggiungano accordi di Pace».
Nel prosieguo della sua visita a Pompei il Console ucraino ha visitato l’area archeologica e il Santuario della Madonna del Rosario, dove è stato ricevuto da monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo prelato di Pompei.