Pompei, scossone in giunta: si è dimesso l’assessore Troianiello
POMPEI. L’assessore Michele Troianiello con deleghe alle Attività produttive, al Contenzioso, alle Politiche giovanili, ai Beni culturali e all’Edilizia scolastica ha rimesso il suo mandato al sindaco di Pompei «dopo un’attenta riflessione che va avanti ormai da mesi».
Il rispetto degli elettori, della città e del gruppo politico “Rinascita Pompei”, di cui ha fatto parte finora, hanno spinto il giovane amministratore pompeiano a portare a termine – prima delle dimissioni – alcune attività “urgenti e necessarie” in cui era impegnato.
Tra questi i lavori di manutenzione tempestivi presso i vari plessi scolastici prima dell’inizio delle attività didattiche, l’inizio dei lavori del campetto Fontanelle con fondi Pnrr, l’ammissione a finanziamento di 12 plessi per la sicurezza degli edifici e per abbattimento e ricostruzione del plesso di Fossa di Valle, la realizzazione del portale del turismo per la fiera di Rimini e altri.
«Mio malgrado sono costretto ad interrompere il mio percorso amministrativo a causa della scarsa considerazione più volte dimostrata nei miei confronti» si sfoga Troianiello, che si è sentito estromesso nelle decisioni che riguardavano le sue deleghe. Iniziative di cui sarebbe venuto a conoscenza a cose fatte dai social, dalla stampa o direttamente dai pompeiani.
Situazione che ha arrecato disagio ed imbarazzo nel giovane militante di “Rinascita Pompei” e da cui emerge la mancanza di rispetto per la persona e per il ruolo istituzionale che è stato chiamato a ricoprire.
Una serie di motivazioni, oggettivamente serie, che hanno spinto Troianiello a fare un passo indietro. Le difficoltà che ha denunciato l’assessore di “Rinascita Pompei” sono in parte condivise dal consigliere Marino Veglia, che ha recentemente dichiarato l’abbandono del suo gruppo politico e che nel prossimo consiglio comunale potrebbe lasciare la maggioranza.
Che cosa sta succedendo? Non pare che la crisi che si è aperta in maggioranza interessi tutta la formazione di “Rinascita Pompei”, ma pare oggettivamente chiaro che il sindaco di Pompei stia logorando il carisma di cui godeva all’inizio del suo mandato in conflitti interni di parva materia, ma sempre più numerosi e articolati.
La motivazione principale di tanti dissensi è esplosa proprio quando pareva che la leadership di Lo Sapio si stesse rinforzando con l’ingresso in maggioranza dei due consiglieri comunali di Italia Viva. Non sappiamo quanti saranno, alla fine della crisi che si sta aprendo in questi giorni, gli alleati fedeli al primo cittadino, ma è certo che la maggioranza sta cambiando pelle e un giudizio si potrà dare solo alla fine.