Pompei sede eccezionale del Consiglio di Ricerca Europeo

POMPEI. L’European Research Council/Consiglio Europeo della Ricerca (Erc), l’organo che finanzia i maggiori progetti di ricerca scientifica di matrice europea è stato ospitato presso il Parco Archeologico di Pompei per una riunione periodica, che normalmente viene tenuta a Bruxelles dall’Unione Europea dal 2008 con cadenza annuale, in quanto luogo di eccellenza nella ricerca scientifica  e nell’apprendimento dei risultati conseguiti.

Tre giorni di incontri, dal 18 al 20 ottobre 2023 tenuti presso la sede del Parco Archeologico di Pompei, sono stati occasione di confronto con i funzionari del Parco e con rappresentanti del mondo universitario e accademico. Durante le giornate i membri del Consiglio hanno visitato i principali cantieri e le domus recentemente restaurate del sito di Pompei e le ville di Stabia.

«La presenza dell’Erc a Pompei è un riconoscimento per il ruolo fondamentale che musei, parchi archeologici e soprintendenze hanno non solo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, ma anche per la ricerca» ha dichiarato il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, che ha messo in evidenza il contributo di condivisione delle esperienze conseguite dal Parco archeologico con il ceto scientifico  internazionale.

Il riferimento vale anche per la ricerca che viene operata sul campo (con apertura di cantieri di indagine scientifica) per iniziativa di sedi universitarie di tutto il mondo e di centri di ricerca di livello superiore nonché alle ricerche avviate dal laboratorio di ricerca recentemente intestato alla prima direttrice, dottoressa Anna Maria Ciarallo, che in collaborazione con il Cnr studia i reperti archeologici del territorio, principalmente materiali organici, per esaminare lo stile di vita dell’antica Pompei.

«Pompei è un luogo sorprendente. Sono rimasta impressionata da ciò che ho visto qui, in termini di scoperte inaspettate, che riguardano il modo in cui agiscono le società umane. Questo ci evidenzia l’importanza della ricerca nelle scienze sociali e umanistiche e quanto sia importante l’interazione tra discipline diverse» sottolinea la presidente dell’Erc, Maria Leptin.

L’European Research Council (Erc) è l’organismo dell’Unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza di qualsiasi età e nazionalità che intendono svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell’Ue o nei Paesi associati. Ha già finanziato 14 ricercatori che hanno vinto un premio Nobel dopo la sovvenzione dell’Erc. Il suo budget ammonta a 16 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.

Ad oggi, più di 780 borse di studio Erc sono state assegnate a ricercatori con sede in istituti di ricerca italiani, per un valore complessivo di oltre 1,30 miliardi di euro. L’Italia è al quarto posto in termini di borse di studio Erc, tra tutti gli Stati membri dell’Ue.

Il Consiglio supporta progetti di ricerca ad alto rischio, condotti da Principal Investigator (Pi) con curriculum di rilievo a livello internazionale. I progetti sono finanziati sulla base delle idee progettuali presentate dai ricercatori, in qualsiasi campo della scienza, senza argomenti di ricerca predefiniti e valutati sulla base del solo criterio dell’eccellenza scientifica.

L’Erc è composto da un Consiglio Scientifico (il suo organo direttivo) e da un’Agenzia Esecutiva. Il Consiglio Scientifico è l’organo direttivo dell’Erc, definisce le strategie scientifiche, gli strumenti di finanziamento, le metodologie di valutazione; l’Ercea implementa e applica tali strategie nella gestione operativa delle attività dell’Erc, che opera in autonomia garantita dalla Commissione europea.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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