Pompei, il presidente Mango carica l’ambiente: «Più voglia di portare a casa il risultato»
POMPEI. «La società non ha mai messo in discussione la posizione dell’allenatore Diego Maradona. Il mister gode della nostra piena fiducia, abbiamo scelto lui ad inizio stagione perché crediamo che sia la persona giusta per guidare il Pompei e non possono essere certo un paio di pareggi a farci cambiare idea».
A parlare è il presidente del Fc Pompei Francesco Mango, a cui è toccato chiarire il suo pensiero dopo alcune dichiarazioni rilasciate a caldo dopo il deludente pareggio per 0-0 in quel di Capri nell’ultimo turno di campionato.
«Le mie parole, in particolare quelle relative alla ricerca dei problemi che non ci hanno fatto raggiungere la vittoria in alcune partite – ha aggiunto il presidente – sono state mal interpretate, in quanto in nessun momento ho fatto riferimento la guida tecnica, che resta saldamente sulla nostra panchina».
Sgombrato, dunque, il campo dai dubbi relativi alla guida tecnica della squadra e riconfermata pubblicamente la piena fiducia a mister Maradona (qualora ce ne sia stato mai bisogno).
In casa Pompei resta però palpabile l’amarezza per il pareggio di Capri e il presidente non ne aveva fatto mistero nel dopo partita. «Abbiamo perso altri due punti molto importanti» aveva detto Mango che poi aveva fatto riferimento agli altri due pareggi scaturiti nelle gare casalinghe contro Montecalcio all’esordio (1-1) e Castelvolturno (2-2) due settimane prima.
«Lo abbiamo visto in tre partite con squadre sulla carta con cui dovremmo fare la differenza invece questa è l’ennesima prova che andiamo in difficoltà con queste squadre. C’è da riflettere perché penso che dobbiamo andare più nel concreto» aveva poi aggiunto il presidente.
La guida tecnica non è stata mai in discussione, ma «Alla squadra – aveva proseguito – chiedo più cattiveria, quella voglia di portare a casa il risultato». Poi non aveva usato mezzi termini nel ribadire gli obiettivi stagionali, anzi rilanciando il concetto con parole eloquenti.
«L’obiettivo – aveva detto – è vincere il campionato» per poi arrivare a dire addirittura che «per quanto mi riguarda, la squadra non la faccio nemmeno partecipare ai playoff perché per me sarebbe un fallimento. Noi abbiamo solo questo obiettivo se non riusciamo a raggiungerlo è un fallimento totale».
Sicuramente si tratta di parole per estremizzare un concetto, dette a caldo dopo un risultato deludente, ma è chiaro che il presidente ha inteso suonare la carica ai suoi per chiedere una svolta in un campionato che può e deve vedere la società pompeiana protagonista assoluta.
L’occasione per svoltare è dietro l’angolo: sabato al “Bellucci” (ore 15,30) arriva l’Ercolanese. Una gara simbolica, perché furono proprio i granata, la scorsa primavera, a buttare fuori dai playoff i rossoblù. Una vittoria servirà a dare al Pompei lo scossone richiesto dal presidente e a cancellare l’amarezza della scorsa stagione.