Pompei, intrusi in una casa di via Sant’Abbondio: torna la paura dei furti
POMPEI. Ci risiamo. Sarebbe stato temuto un altro tentativo d’introduzione in una casa di Pompei, precisamente il pericolo sarebbe stato avvertito nel rione Sant’Abbondio (quartiere del centro storico di Pompei) che lamenta precedenti episodi similari.
Quell’area del centro mariano, negli ultimi tempi, è frequentata, durante le ore serali e notturne, da personaggi sospetti. Ieri sera dopo le ore 20 tre di loro (descritti di corporatura esile e con indosso giubbotti catarifrangenti) sarebbero stati ripresi da videocamere private, collegate al cellulare di una famiglia che si è allarmata, a giusta motivo, al pericolo d’ingresso di male intenzionati.
I residenti di via Astolelle e via Sant’Abbondio si sono da tempo organizzati in associazione per monitorare meglio il pericolo di furti e rapine che correrebbe il quartiere, collaborando con le forze dell’ordine nel fornire notizie utili (come il caso di un immobile disabitato e senza controlli).
Nell’ultimo caso è stata presentata una regolare denuncia ma al commissariato della Polizia di Stato di Pompei è stata ridimensionata la portata reale del pericolo oggettivo raffigurato, dal momento che non c’è stato furto né tantomeno penetrazione di delinquenti nella casa dei denuncianti. Semplicemente i cani avrebbero abbaiato, rivelando la presenza di sconosciuti in un fondo privato confinante.
Pare che i tre sospetti, all’arrivo di abitanti delle case vicine e della volante della Polizia siano scappati a gambe levate, dileguandosi nella vicina area dell’ex Seminario mariano (che ricorre frequentemente nei racconti allarmati di residenti).
Probabilmente saranno avviate indagini più approfondite per identificare i frequentatori notturni di via Sant’Abbondio per quanto la convinzione della locale Polizia di Stato è che si tratti di senza tetto che cercano rifugio per la notte in case disabitate, allo scopo di tutelarsi contro rigori di un autunno oramai incombente.
