L’architetto Paolo Mighetto protagonista della rubrica “Humans of Pompeii”

POMPEI. È Paolo Mighetto, architetto e funzionario del Parco Archeologico di Pompei, il protagonista dell’ultima puntata di “Humans of Pompeii”, la rubrica social del Parco. Mighetto si occupa della cura delle aree verdi, ha avviato la gestione della parte occidentale dell’ex Polverificio Borbonico, quella sita sul versante pompeiano con ingresso da via Astolelle.

Ha inoltre l’incarico della direzione di alcuni cantieri di restauro e ricerca, tra i quali quelli che hanno intrapreso nuovi scavi della Regio IX, Insula meridionalis ed Insula occidentalis. La giornata tipo di un funzionario come lui è caratterizzata da una preminente attività di controllo e coordinamento del lavoro svolto dai vari collaboratori.

Inoltre si sposta per frequenti sopralluoghi sui cantieri sotto la sua responsabilità, oltre all’attività continua di supervisione e gestione del verde del Parco e la formulazione di nuovi progetti che riguardano il medesimo settore.

«La sfida più grande, per me, è riuscire a pervenire a risultati positivi nella gestione del vastissimo patrimonio di verde del Parco Archeologico di Pompei con la recente iniziativa di creazione dell’azienda agricola» ha dichiarato Mighetto, gratificato dall’incarico ricevuto ed orgoglioso del contributo che ha fornito all’avvio di un comparto di iniziative innovative nella valorizzazione del patrimonio complessivo del Parco.

La soddisfazione maggiore arriva comunque dall’esame dei risultati conseguiti, tra i quali è una sfida interessate l’attività connessa alla realizzazione del progetto di valorizzazione del fondo di 5 ettari sito nel Polverificio Borbonico, che ha comportato il recupero di uno spazio ridotto alla funzione di discarica, mentre rappresenta un esempio interessante di archeologia industriale abbinato ad un polmone di verde. È un impegno durato tre anni ed ha visto in attività, insieme a lui, tanti altri colleghi nelle più svariate mansioni.

Pompei è molto cambiata negli ultimi anni. Mighetto è arrivato nel corso dell’apertura dei cantieri del Grande Progetto Pompei che hanno comportato la chiusura al pubblico di una vasta area del Parco.

Adesso che a Pompei è stata vinta la sfida della messa in sicurezza di buona parte del sito archeologico sono stati annunciati nuovi ambiziosi progetti attinenti a tematiche che completano con la rinascita ambientale la fruizione dell’impianto archeologico.

«Pompei è una città viva che rappresenta un vero e proprio “museo del territorio”, in cui il patrimonio della biodiversità dialoga con quello archeologico, in un complesso equilibrio tra natura ed artificio» ha chiarito Mighetto, spiegando che si sente insieme agli altri ancora più impegnato perché è stato compreso che in un sito esclusivo come Pompei bisogna operare a 360 gradi per difendere complessivamente il contesto che comprende, oltre ad archeologia, architettura, ambiente, natura antropizzata e paesaggio. Foto: Silvia Vacca.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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