Pompei, crisi politica a palazzo De Fusco. Italia Viva: «Urge riunione di maggioranza»
POMPEI. I componenti del gruppo consiliare e del direttivo cittadino di Italia Viva hanno interpretato il disimpegno dei consiglieri di “Rinascita Pompei” e dell’assessore Michele Troianiello, come segno evidente di scarsa condivisione dell’iniziativa politica del sindaco di Pompei di accogliere in maggioranza il loro contributo e sostegno politico.
Nello specifico, è stato osservato che prima il consigliere comunale Marino Veglia è passato all’opposizione motivando la scelta con le sue ampie riserve sull’ingresso di Italia Viva in maggioranza. Successivamente sono arrivate le dimissioni di Troianiello e recentemente il consigliere comunale Vincenzo Vitiello si è dimesso dall’incarico.
La crisi politica della maggioranza ha oggettivamente rallentato l’azione amministrativa. Nello specifico il Gruppo consiliare ed il direttivo di Italia Viva, hanno notato che i settori d’intervento da loro segnalati non hanno registrato alcun impulso positivo. Conseguentemente, all’unanimità ribadiscono le priorità alla base della loro compartecipazione al governo del centro mariano (sicurezza, giovani, cultura e ambiente).
Si tratta, hanno chiarito, di punti programmatici che sono in grave ritardo e che emergono con decisione dal dibattito partecipato dell’ultimo consesso cittadino di Italia Viva. Conseguentemente è partita una lettera argomentata, firmata dal coordinatore Caccuri, che ricorda le priorità concordate e che sono state ribadite ed argomentate con determinazione (con una nota protocollata) al sindaco di Pompei.
«Non vorremmo che i ritardi amministrativi segnalati fossero una conseguenza della scarsa predisposizione di alcuni consiglieri sul nuovo assetto consiliare» dichiarano Salvatore Caccuri, Mario Estatico e compagni. «Italia Viva – hanno chiarito – intende contribuire a dare a Pompei il giusto valore che merita, non rappresentare nell’opinione pubblica la causa alla base dei ritardi prodotti “dall’emorragia di dimissioni” dal governo cittadino».
In conclusione Italia Viva pone una condizione precisa a sindaco e colleghi di maggioranza per il prosieguo del patto di collaborazione: la convocazione, entro e non oltre la fine della settimana corrente, di una riunione di maggioranza orientata in primis a chiarimenti interni e, conseguentemente, rilanciare l’attività amministrativa concordata con Italia Viva.