Pompei, alla storica e giurista Eva Cantarella il Premio Maiuri 2023
POMPEI. Si è tenuta stasera al teatro “Di Costanzo Mattiello” la quinta edizione del Premio Internazionale di Archeologia (Piaam) intitolato al grande archeologo Amedeo Maiuri. La manifestazione, ideata dal giornalista Carlo Manfredi, è promossa dall’amministrazione comunale di Pompei.
Il riconoscimento alla carriera è andato alla professoressa Eva Cantarella, nota divulgatrice delle radici classiche della civiltà occidentale. Dopo Mario Torelli, Mohamed Hassine Fantar, Masanori Aoyagi e Paolo Giulierini, la giuria incaricata di scegliere tra le eminenti personalità che hanno contribuito a divulgare e diffondere l’archeologia, ha condiviso la scelta dell’illustre studiosa, giurista del diritto romano e del diritto greco.
La giuria, presieduta dal professor Umberto Pappalardo e composta dal curatore scientifico Antonio De Simone, dal direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel, dalla funzionaria del Parco Archeologico Silvia Martina Bertesago e dalla professoressa Maria Boffa, ha individuato un nome di assoluto prestigio, visto il curriculum e le numerose attestazioni ottenute nella sua lunga carriera.
«Sono onorata di ricevere questo grande riconoscimento del mio lavoro da una città che rappresenta agli occhi del mondo un Patrimonio dell’Umanità – ha dichiarato Eva Cantarella – e che esso sia dedicato ad Amedeo Maiuri, un archeologo che ha valicato i confini nazionali per entrare di diritto in un contesto di fama internazionale. Non so come esprimere la mia gratitudine e la mia gioia per un premio di questa grandezza, di questa importanza e di questo prestigio. Il senso di inadeguatezza è pari alla felicità».
Il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio ha sottolineato che «Il Premio Maiuri si integra nella storia cittadina e mira a generare un turismo di qualità, creando allo stesso tempo nuovi attrattori culturali. Ricordare Amedeo Maiuri, in occasione del sessantesimo anniversario dalla sua scomparsa, non solo è doveroso, ma rappresenta l’essenza stessa della città antica insieme a quella mariana, nel contesto internazionale».
Nella scorsa edizione del Premio Maiuri si aprì la sezione “Scoperta” con il premio vinto da Massimiliano Nuzzolo per il rinvenimento di uno dei rari templi solari dell’antico Egitto. Quest’anno si apre la sezione “Fotografica” e il riconoscimento è andato a Luigi Spina per il suo decennale lavoro, che riesce a riportare, con il suo straordinario talento, immagini che hanno il dono di trasmetterci atmosfere, riti, suoni, sospiri del mondo antico. Il suo ultimo lavoro, “Interno Pompeiano”, è peraltro interamente dedicato alle domus pompeiane ritratte al tempo del Covid, che ci restituiscono l’anima della città morta ridonandole una nuova vita.
Un evento collaterale al Premio Maiuri si terrà il 4 dicembre 2023 quando l’amministrazione comunale, in occasione del 60esimo anniversario della scomparsa di Amedeo Maiuri, donerà un’opera dedicata al ricordo del grande archeologo, all’istituto scolastico comprensivo a lui intitolato.
Ci sarà anche la seconda edizione dei filmati archeologici nelle sezioni ArcheoDoc e ArcheoShort, sotto la direzione artistica di Andrea Valentino. Quest’anno la menzione speciale nella sezione “ArcheoDoc” è andata al filmato “Big John” diretto dai registi Dorino Minigutti e Davide Ludovisi.
Premio miglior cortometraggio sezione ArcheoShort per “Il Binario Morto” regia di Antonio Maciocco. Menzione speciale sezione ArcheoShort per Krosnja/ Tree Crown di Pedrag Todorovic. La manifestazione di premiazione si svolgerà il 20 dicembre 2023 alle ore 17 a Palazzo De Fusco. Foto di copertina: G.dallorto, Attribution, da Wikimedia Commons.