D’intimità e refrattarietà, la piéce che porta in scena la condizione umana
CASORIA. D’intimità e refrattarietà, la piéce della coreografa Nicoletta Severino, portata in scena sabato 2 dicembre 2023 presso il teatro “Ateneo” di Casoria (Napoli), è dotata di grande potenza emotiva e capace di coinvolgere il pubblico fino a farlo sentire parte di quello che accade in scena.
La performance, di cui Severino ha curato drammaturgia, regia e coreografie, porta in scena la condizione umana e offre al pubblico qualcosa di universale in cui rispecchiarsi. Si tratta di un lavoro costruito con cura, ricco di momenti molto intensi ed immagini poetiche che restano impresse, ma anche di momenti che scuotono, lasciano sospesi, fanno riflettere e parlano alla pancia ed al cuore.
Ad interpretarlo, oltre a Severino, le danzatrici Valeria Esposito e Francesca Papa, che hanno saputo rendere bene l’intenzione del lavoro e costruire un’atmosfera coinvolgente e di grande impatto, con momenti di assoli, duetti ed insieme. Molto bella la colonna sonora, eterogenea e ricercata, assieme ad un disegno luci davvero ben studiato, capace di sottolineare i momenti coreografici.
Il messaggio è chiarissimo e reso con sapienza, intelligenza e bellezza, danzato con naturalezza e capacità espressiva, forte e delicato, estremamente convincente, di quella intimità che ti fa paura, ma che alla fine non puoi fare a meno di desiderare. Foto: Prodanza Matteo Cinque.