“Vulcanalia Fucine Creative” continua a Pompei il Grand Tour con il Tesoro di San Gennaro
POMPEI. Nando Paone, lo scorso mercoledì 27 dicembre, ha incontrato il pubblico nel teatro Di Costanzo-Mattiello di Pompei in un dibattito emozionante e coinvolgente, ricco di spunti di riflessione. Con lo spettacolo “Sagoma” di Fabio Pisano, regia e luci di Davide Iodice, con Nando Paone e Matteo Biccari, il pubblico dialoga con l’attore, sulla bellezza e sulle difficoltà del mestiere di scena. La fucina Teatro passa così il testimone alla Fotografia ed alla Musica.
La seconda edizione di “Vulcanalia – Fucine Creative”, evento del Comune di Pompei e finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli saluterà il pubblico ed i partecipanti alle masterclass presso il Museo Temporaneo di Impresa (Pompei), il 30 dicembre 2023 dalle ore 9:30 con la masterclass Extra di Musica “Archetipi musicali del passato re-immaginati” che attraverso nuove tecnologie generano nuove poetiche artistiche, con Salvio Vassallo.
Alle ore 18:30 appuntamento con “Santi e Giganti” di Giovanni Gugg, per proseguire alle ore 19 con una restituzione del lavoro sperimentale svolto dai partecipanti alle Fucine Teatro, Fotografia e Musica, accompagnati dai rispettivi Magister.
Si conclude nella serata del 30 dicembre dalle ore 21 con il concerto “Tesoro di San Gennaro” con Salvio Vassallo (synth & drum machines), Valentina Gaudini (voce), Claudio Marino (batteria), Antonio Cece (chitarra elettrica), Lello Somma (basso), Bruno Tomasello (flauti, sax, chitarra battente) presso il Museo Temporaneo di Impresa. Per la partecipazione all’evento gratuito ed aperto al pubblico, è consigliata la prenotazione.
«Vulcanalia è al tempo stesso campo di ricerca e spettacolo, ha come mission quella di contribuire a costruire un’eredità culturale vibrante, che consente un’evoluzione senza dimenticare le radici» afferma Francesco Domenico D’Auria, direttore artistico dell’evento.
Dopo il grande successo della prima edizione nel 2022 – che ha coinvolto grandi personalità della musica, del teatro, della danza e della fotografia – per questa edizione il progetto ha coinvolto artisti e creativi capaci di rispondere al tema “Riti&Miti”.
Questo connubio tra ritualità e racconti mitici ha plasmato in modo profondo e duraturo tutto il territorio campano, contribuendo a definirne l’identità, le credenze e i valori della comunità. Il Vesuvio non è solo un’espressione della natura, ma è una costruzione culturale. È sia oggetto, quando lo si guarda, sia sguardo, quando lo si visita; in altre parole è un simbolo polisemico che trascende il senso comune, anzi è una narrazione.
Le comunità che da millenni abitano sulle sue pendici hanno elaborato nel tempo molte storie per spiegarne l’orografia, la geologia, il magnetismo, il rischio che rappresenta. Il Vesuvio è il luogo di innumerevoli figure leggendarie e personaggi favolosi che assumono senso attraverso una loro riscoperta antropologica.