Il 2° Circolo didattico di Pompei contro il dimensionamento scolastico: «Ci penalizza»
POMPEI. «La proposta di dimensionamento scolastico regionale è fortemente penalizzante per noi». Il 2° Circolo Didattico “Celentano” di Pompei esprime la sua ferma opposizione alla proposta regionale di dimensionamento della rete scolastica pompeiana, del 29 dicembre 2023.
La proposta prevede la seguente organizzazione: l’istituto comprensivo “Matteo della Corte” accorpa i plessi Mariconda e Treponti da 2° Circolo Didattico “Celentano”; l’istituto comprensivo “Amedeo Maiuri” accorpa i plessi Messigno e Mele da 2° Circolo Didattico “Celentano”; Pompei I Circolo Capoluogo accorpa plessi Fontanelle e via Nolana da 2° Circolo Didattico “Celentano”.
Il Consiglio di Istituto del 2° Circolo Didattico “Celentano” di Pompei si è riunito, in seduta straordinaria, oggi 2 gennaio 2024, per discutere in merito alla proposta regionale. L’organismo, che è presieduto da un genitore e composto per la maggior parte da genitori, all’unanimità dei presenti, ha deliberato di opporsi a tale organizzazione che sarebbe «gravemente penalizzante per la platea scolastica servita dal 2° Circolo Didattico “Celentano”».
Secondo il consiglio d’istituto «Non è funzionale né utile smembrare una realtà scolastica attiva e propositiva che contribuisce a dare senso di identità e appartenenza a circa 800 alunni e alle loro famiglie, rappresentando un punto di riferimento umano e culturale imprescindibile per tutto il territorio cittadino».
La proposta di ridimensionamento non sarebbe giustificata neanche dalla platea scolastica del 2° Circolo. Fanno infatti rilevare i componenti del consiglio d’istituto: «Anche in considerazione dei risvolti sociali connessi alle scelte relative al dimensionamento, si fa presente che, a norma del D.I. 127 del 30 giugno 2023, le istituzioni scolastiche con almeno 600 iscritti conservano l’autonomia scolastica per l’anno 2024/2025».
«Il 2° Circolo Didattico Celentano” – conclude la nota dell’istituto scolastico – è una istituzione scolastica viva e vitale che, da oltre 30 anni, ha fatto della cura delle periferie la propria mission. E i risultati, in termini di diminuzione dell’evasione scolastica, di miglioramento deciso del rendimento scolastico e di partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, sono sotto gli occhi di tutti». Intanto fonti riferiscono che l’amministrazione comunale sta monitorando da vicino la questione ed è in contatto con l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione.
