Pompei sostiene il progetto “Punch” per il Kenya: raccolti i fondi necessari

POMPEI. L’arte aiuta le persone, soprattutto quando le persone rispondono con entusiasmo all’appello per fare qualcosa di importante per gli altri. Grazie al sold-out all’evento “Punch” dello scorso 14 dicembre al ristorante “La Gare”, promosso dall’artista Nello Petrucci nell’ambito del progetto artistico e solidale “Art helps people”, è stato possibile raggiungere l’obiettivo prefissato per finanziare la realizzazione di un impianto di irrigazione in Kenya.

«C’è oggi un’emergenza, che è l’emergenza del pianeta e dell’ecologia» dice don Luigi Ginami (a destra nella foto in alto) presidente della Fondazione Santina onlus, che opera in tutto il mondo per progetti umanitari. «Siamo impegnati in Africa – aggiunge – proprio nel settore dell’ecologia. Il progetto “Punch”, grazie alla generosità di Pompei, finanzierà un sistema di irrigazione in terra secca, arida, dovuta proprio a questa incontinenza ambientale che penalizza il pianeta».

«Il secondo passaggio di questo progetto – dice ancora don Luigi –riguarda un carcere. Quindi non solo il recupero ambientale di una zona, dando a questa zona acqua e quindi coltivabilità, ma anche umanità ai detenuti che lavoreranno questa terra. Il progetto è ridare dignità alla terra e dignità soprattutto ai carcerati, che lavorando la terra possono, con il sudore della fronte, guadagnarsi la giornata».

Pompei, inoltre, ha risposto alla grande. «È incredibile vedere il numero di persone intervenute» ha detto il presidente della Fondazione Santina, che ha aggiunto: «Io vengo dal nord, molto più freddo, dove sarebbe quasi impossibile pensare una serata così, con una partecipazione importante di persone».

È stato importante anche notare come a trascinare l’evento sia stata l’arte: la musica del maestro Antonio Onorato ma soprattutto l’arte di Petrucci. «Penso che il traino sia stato l’arte, l’arte di Nello Petrucci, il suo nome che è “pesante”, soprattutto nel riprodurre per noi, ad esempio nel carcere, questo “Punch”, questo pugno, con la catena che rappresenta il riscatto dei prigionieri, proprio quello che noi siamo impegnati a fare» ha quindi concluso don Luigi.

Il progetto prende spunto dall’opera di Petrucci intitolata “Punch” (che in inglese vuol dire “pugno”) che, a sua volta, è stata ispirata da un recente viaggio dell’artista in Kenya, a supporto di una missione di don Ginami e dell’associazione Live for Africa a favore dei reclusi nelle due prigioni kenyote.“Punch”, il pugno, è un simbolo della forza, della resilienza e della speranza che risiedono in ognuno di noi, anche nelle circostanze più difficili.

«Un ringraziamento speciale – ha detto infine l’artista Nello Petrucci – va atutte le persone che hanno sostenuto l’evento “Punch” incluso nel progetto Art Helps People, raggiungendo cosi l’ obbiettivo per la realizzazione dell’irrigazione idrica nel carcere di Malindi. A marzo 2024 contiamo di inaugurare e non smettere mai di ringraziarvi».

«Ringrazio – ha proseguito l’artista pompeiano – il maestro Antonio Onorato, il musicista Bret Roberts e il Comitato Azzurro per il sostegno totale. E ancora: la Fondazione Santina e a don Gigi Ginami per averci regalato le tante emozioni; Giuseppe Peroziello presidente dell’associazione Live for Africa e al pubblico che ha sostenuto, amato e supportato il progetto. Cambiare una piccola cosa pensando di cambiare tutto è il più grande risultato».

«Siamo stati parte attiva del progetto» ha concluso il presidente dell’associazione Comitato Azzurro, Domenico Todisco: «A marzo saremo in Kenya per documentare le attività umanitarie che si svolgeranno con i fondi raccolti per i detenuti delle carceri di Galissi e Malindi».

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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