Pompei, l’ennesima interrogazione della minoranza: «Chiarezza sulla gestione del Bellucci»
POMPEI. È stata inoltrata istanza di accesso agli atti sulla gestione del campo sportivo comunale “Vittorio Bellucci” di Pompei da parte del capogruppo consiliare Domenico Di Casola, che la definisce «discutibile».
Farebbe seguito a quella della consigliera Luisa De Angelis, ancora priva di riscontro. In una interrogazione commentata viene richiesta tutta la documentazione amministrativa, contrattuale, finanziaria e contabile dei primi due anni di gestione del nuovo campo sportivo.
Si chiedono inoltre «i motivi di impedimento all’emissione di un regolare bando pubblico per l’affidamento a terzi del campo sportivo “Bellucci” dopo l’ultima delibera di indirizzo approvata nel 2023 e considerata la doppia proroga che dura da circa 2 anni».
Segue una serie di quesiti che riguarda la gestione provvisoria del campo (visure antimafia sull’affidatario e/o affidatari, quesiti sull’attività formativa privata, nominativi degli addetti alla manutenzione e gestione dell’impianto, la presenza di spazi ancora disponibili e le modalità di ingaggio della società sportiva “Fc Pompei”).
L’affidamento provvisorio della gestione del campo sportivo era stato deliberato «nelle more della definizione delle procedure propedeutiche e complementari per l’individuazione del soggetto concessionario della struttura».
Al momento per il Comune di Pompei si prevede solo l’introito di mille euro al mese per il rimborso delle spese di utenza a fronte dell’esborso di circa 600 euro l’anno da parte delle famiglie che portano i loro figli alla scuola calcio.
Vengono anche richieste le modalità di utilizzo del campo da parte di cittadini e/o di associazioni private. Alla fine appare chiaro che l’interpellanza della minoranza è stata formulata allo scopo di conoscere quali sono i reali motivi del ritardo nell’avvio delle procedure per l’individuazione di un concessionario a cui affidare la gestione del campo sportivo comunale “Vittorio Bellucci”.
Per la minoranza, il motivo di questa necessità oggettiva «dipende dalla mancanza di personale sufficiente a garantirne la gestione» per cui «è necessario avviare le procedure atte ad individuare un concessionario a cui affidare la gestione dell’impianto sportivo».
Il commento contenuto nell’interpellanza di Di Casola è che «all’epoca in cui doveva essere messa ai voti la delibera di affidamento del campo di calcio “Bellucci” era di fatto già nelle mani della società sportiva “Fc Pompei”».
«Si è trattato della solita presa in giro del Consiglio comunale, che approva cose già decise altrove e prima che vengano discusse» è il commento lapidario del consigliere comunale Di Casola a riguardo.