Archeologia inclusiva, 6 sedie a rotelle per i turisti disabili di Pompei: la prova di Zuchtriegel
POMPEI. “Pompei per tutti” non è uno slogan pubblicitario ma una filosofia di gestione di un museo a cielo aperto che da tempo ha fatto dell’inclusione sociale un punto di merito. L’ente pubblico intende coniugare l’interesse per la cultura ad uno stile di accoglienza che faciliti le visite turistiche di persone dotate di abilità diverse.
Ultimamente la direzione del Parco Archeologico ha fatto sapere di aver messo a disposizione delle persone che hanno problemi di deambulazione 6 sedie a rotelle pieghevoli, disponibili presso gli ingressi di piazza Esedra e di piazza Anfiteatro degli Scavi di Pompei.
Ne consegue che alle persone interessate ad usufruire gratuitamente del servizio si consiglia di prenotarlo alla e-mail dell’ufficio informazioni pompei.info@cultura.gov.it o chiamando il numero infopoint: +390818575347. Al momento del ritiro della sedia sarà necessario rilasciare un documento di identità.
Il Parco archeologico di Pompei da tempo assicura la più ampia fruizione dei siti attraverso percorsi di visite culturali e iniziative che vengono arricchite con presidi specifici, secondo le difficoltà delle diverse categorie di visitatori con handicap fisico e/o cognitivo.
L’obiettivo di queste iniziative è di sottolineare l’essenza dei luoghi della cultura come espressione di bellezza, fonte di benessere individuale e sociale, in un contesto di sostenibilità, inclusione e benessere generale.
Per questo motivo è stato attivato il percorso “Pompei per Tutti” di oltre 3,5 km che non presenta barriere architettoniche dall’ingresso di piazza Anfiteatro per tutta la città antica fino al Foro, lungo le arterie principali, con la visita dei più significativi edifici e domus allo scopo di garantire a tutti un percorso di visita confortevole.
Un percorso la cui efficacia è stata sperimentata in prima persona dal direttore Gabriel Zuchtriegel che in carrozzina (foto di copertina, fonte Parco Archeologico) ha percorso le strade della città antica immedesimandosi nella difficoltà di chi ha problemi motori.
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Sono stati anche realizzati modellini tattili in 3D e supporti esplicativi in braille e sperimentati esempi di fruizione multilivello di spazi per ipovedenti. Le disabilità cognitivo-sensoriali sono al centro di protocolli di intesa tra i quali spicca un accordo con la cooperativa sociale Il Tulipano onlus e l’Università “Federico II”, per la realizzazione di percorsi sperimentali di fruizione delle domus del Parco e per la formazione per ragazzi con autismo e\o disabilità cognitiva. Si tratta dei “Ragazzi di Plinio” del Centro riabilitativo di Pompei.
Un protocollo d’intesa stipulato tra il Parco archeologico di Pompei e l’Ente Nazionale Sordi-Sezione Provinciale di Napoli (Ens) per le persone sorde prevede un accompagnamento dedicato per cogliere appieno le suggestioni e le atmosfere dei luoghi e per poter strutturare una visita al sito adeguata alle esigenze specifiche dei sordi. Altre iniziative positive riguardano la creazione di percorsi museali inclusivi e la creazione di una serie di videoracconti con linguaggio semplificato per il superamento delle disabilità sensoriali.