La manutenzione programmata a Pompei nel racconto di Mattia De Luca

POMPEI. La manutenzione programmata degli Scavi di Pompei è una delle iniziative principali del rilancio culturale e turistico dei siti archeologici di Pompei, avviato nel 2012 con il Grande Progetto Pompei (Gpp), parzialmente finanziato con fondi europei.

L’apice del progressivo degrado del famoso monumento archeologico vesuviano all’aria aperta, e pertanto soggetto al rigore degli elementi atmosferici, fu raggiunto nel 2010 col crollo della Schola Armaturarum. La causa maggiore fu l’insufficienza dei mezzi stanziati per finanziare un valido e costante presidio di tutela e restauro che operasse con efficacia ed altissima competenza professionale.

L’ultimo appuntamento della rubrica Humans of Pompeii, ha registrato l’intervento sui social di Mattia De Luca, responsabile per Ales (società in house del MiC) della gestione operativa dei servizi di manutenzione programmata, un progetto relativamente recente.

Con esso il funzionario De Luca è stato investito della responsabilità nella gestione operativa e amministrativa di una struttura multidisciplinare impegnata nella cura quotidiana del Parco di Pompei ed alcuni siti limitrofi.

Parliamo di una task force composta da archeologi, architetti e un ingegnere, oltre a capisquadra, restauratori, operai e fabbri. Essa avrà, parallelamente al compito di contrasto dell’emergenza, quello di operare in sintonia con le direttive del Parco, orientate sul filo rosso di un trend virtuoso, consolidato e crescente in termini di tutela e valorizzazione.

Lungo questo trend partono ogni giorno oltre 15 “interventi spot” in parallelo con scelte tecniche strategiche, effettuate nell’ottica della condivisione degli obiettivi dei funzionari di struttura col direttore generale del Parco, nella consapevolezza della grande responsabilità nei confronti di un museo patrimonio Unesco.

Dalle considerazioni del de Luca emerge la gratificazione del sentirsi protagonista di una grande sfida, che consiste nel far potenziare le professionalità personali impegnate nel progetto, nel quadro di un sistema virtuoso che non ammette personalismi.

Dirigenti e funzionari del Parco ribadiscono continuamente il principio che è il lavoro di squadra la base fondamentale di ogni iniziativa di successo. Coerentemente Mattia De Luca ha confessato: «Mi emoziono sempre quando assisto in cantiere ai confronti “genuini” tra il tecnico progettista di un intervento manutentivo e le maestranze incaricate di attuarlo, quando dibattono con passione col comune intento di preservare, innanzitutto, l’autenticità dei luoghi archeologici». Foto: Silvia Vacca.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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