Lutto nella Chiesa di Pompei per la scomparsa di monsignor Baldassarre Cuomo
POMPEI. La Chiesa di Pompei in lutto per la scomparsa di monsignor Baldassarre Cuomo, scomparso ieri (31 gennaio 2024) all’età di 97 anni. I funerali saranno celebrati in Santuario dall’arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, alle ore 9.45 di venerdì 2 febbraio 2024.
Nato a Valle di Pompei il 10 dicembre 1926, quando Pompei non era ancora Comune autonomo, a 11 anni entrò nel seminario di Salerno, dove i superiori notarono in lui lo spessore spirituale, le doti intellettive, la spontaneità alla riflessione meditativa e la creatività lirica.
Il 2 luglio 1949 fu ordinato sacerdote dall’allora Arcivescovo di Pompei, Monsignor Roberto Ronca. Seguirono, poi, gli studi a Roma, a Sant’Apollinare, in Diritto Canonico. Tornato a Pompei gli furono affidati diversi incarichi: vice rettore del seminario e maestro di canto, responsabile della segreteria generale, segretario del Vescovo, rettore del seminario.
Dal 1966 al 1982 fu arciprete della parrocchia del Santissimo Salvatore, la più antica di Pompei, preesistente al Santuario. Successivamente fu chiamato dal Vescovo, monsignor Domenico Vacchiano, all’importante incarico di vicario generale, che svolse fino al 2001, quando divenne rettore del Santuario.
È stato anche, per molti anni, assistente diocesano di Azione Cattolica, sostenendo l’associazione con le parole, l’esempio e la vicinanza umana e spirituale. Particolarmente significativo il suo ruolo di responsabile della Missione Mariana del Rosario, dal 1983 al 2004, con ben 222 missioni in Italia e una negli Stati Uniti.
All’impegno del ministero sacerdotale ha affiancato una prolifica attività poetica, in italiano, latino e napoletano, componendo poesie, testi per canzoni, uno spettacolo teatrale (tradotto anche in tedesco e rappresentato in Austria) ed una cantata-oratorio, dedicati entrambi a Bartolo Longo, del quale ha scritto anche un’agile biografia ed i testi per la vita a fumetti.
Aveva infatti, il dono di volgere in poesia, ed anche in musica, ogni piccola o grande occasione, di vita o di chiesa. La sua vena poetica è stata dedicata in modo particolare alla Vergine del Rosario, della quale si è sempre sentito figlio ed apostolo. Numerosi canti che vengono eseguiti in Santuario, che i pompeiani e i pellegrini conoscono a memoria, sono stati composti da lui: “Veniamo ai tuoi piedi”, “Dalla Valle ove l’umile ancella”, “Dai solchi del tempo”.
Ma è stato soprattutto un sacerdote, esempio per tutti i confratelli più giovani. È stato sacerdote del sorriso e dell’accoglienza, seguendo e imitando Cristo, un sacerdote “tutto preso” da Maria Santissima tanto da dedicarle, nelle vesti di poeta, mirabili versi.
«Caro don Cuomo – ha commentato don Ivan Licinio, vicerettore del Santuario di Pompei – amavi dire che io e te eravamo come l’alfa e l’omega, il più giovane e il più anziano dei preti. Ora che il tuo sguardo limpido incrocia quello immacolato di Maria, che tanto hai decantato nelle tue poesie, continua a vegliare sulla nostra Chiesa di Pompei e su questa Valle di cui fosti cittadino prima ancora che divenisse Comune autonomo».
«Una vita tutta dedicata alla Chiesa e all’attenzione ai fratelli. Cantore di Maria e del nostro Beato Bartolo Longo, fu lui – ha ricordato don Sebastiano Bifulco, parroco della Parrocchia dell’Immacolata Concezione – a stilare il testo del nostro bellissimo inno parrocchiale lo scorso anno, in occasione del nostro Anno Giubilare. In questo momento di dolore, rivolgiamo ogni nostra preghiera di ringraziamento, di intercessione e di suffragio per questo nostro fratello sacerdote, ricordando la sua fede limpida e pura».