Parte dal Premio Charlot la protesta contro la sospensione dei finanziamenti agli eventi culturali

NAPOLI. Si è fermata nella Regione Campania la programmazione turistica e culturale. Siamo arrivati al mese di febbraio e tutti i grandi eventi a programmazione annuale attendono l’erogazione dei finanziamenti che arrivano periodicamente per sostegno statale.

A Pompei, oltre agli eventi organizzati dal Comune, viene programmato dal Parco Archeologico il Pompeii Theatrum Mundi, festival estivo progettato dal Teatro Nazionale di Napoli e messo in scena nel Teatro Grande degli Scavi, con un programma di spettacoli che reinterpretano il mito tragico in chiave moderna.

A denunciare un’incresciosa situazione di stallo determinatasi con «il governo italiano che fa orecchie da mercante» è stato Claudio Tortora, direttore artistico del Premio Charlot (pervenuto alla 36esima edizione) che si è fatto portavoce del ceto culturale campano.

«Un mercante – ha proseguito – poco attento a tutto quanto accade nella nostra Regione che, con il governatore De Luca, ha stabilizzato tutto quanto fa cultura con una ben precisa cadenza e regolarità».

Tortora, convinto che il governo intende esclusivamente disfare un patrimonio di iniziative pluriennali, ha fatto presente alla presidente Meloni & compagni quanto vale la sospensione dei finanziamenti in termini di perdite economiche e sociali, specie per ricaduta turistica su un territorio che è di riferimento internazionale per arte, cultura e spettacolo.

La speranza è che venga risolto in tempi brevissimi «questo antipatico ed irrispettoso problema» nella speranza di un segnale positivo in tempi brevi, anche allo scopo di non trasformare una legittima aspettativa in una manifestazione di piazza, organizzata allo scopo di scongiurare la rovina della rete di imprese trainata da spettacolo e cultura.

«Non saremo soli» dichiara Tortora con disappunto: «Con noi scenderanno in piazza anche tutti gli operatori del settore cultura e con il settore cultura: artisti, tecnici, scenotecnici, coreografi, musicisti, uffici stampa, costumisti, hostess, gestori di bar, ristoranti, alberghi, etc.».

«Con tanti problemi irrisolti, dobbiamo assistere a questo teatrino davvero sconcio» conclude il direttore Tortora, argomentando che «la politica dovrebbe rendersi utile a quel poco che ancora funziona nel nostro Paese, non incidere negativamente sulla sua economia solo per mero spirito di rivalsa».

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *