Napoli beffato in pieno recupero: con il Cagliari è solo 1-1
CAGLIARI. Delude ancora il Napoli, che anche dalla sfida contro il Cagliari non riesce a portare a casa che un inutile punticino. Nel pareggio per 1-1 pesa soprattutto il clamoroso errore della difesa azzurra in pieno recupero (96’), che consente a Luvumbo di replicare al gol di Osimhen al 65’.
Al di là dello svarione difensivo il pareggio è frutto soprattutto di una gara dai due volti. Nel primo tempo sono i padroni di casa a creare le occasioni migliori, mentre nella ripresa è il Napoli a divorare palle-gol, fino a farsi beffare nel finale.
Il Napoli di Calzona (oggi all’esordio in campionato sulla panchina azzurra) non sembra dunque riuscito ad invertire la rotta rispetto alla stagione insipida sin qui disputata.
Basti pensare che per trovare l’ultima vittoria del Napoli in trasferta si deve tornare addirittura a metà novembre, a quell’Atalanta-Napoli che fu la “prima” di Mazzarri dopo l’esordio di Garcia.
Calzona a Cagliari schiera il classico 4-3-3 con Meret, Mazzocchi, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia. Le novità sono Raspadori dal 1’ sulla destra e Juan Jesus in difesa preferito a Natan.
Il primo tempo è povero di emozioni perché il Cagliari di Ranieri è molto compatto nella propria metà campo e pressa sulle fonti di gioco azzurre. Il Napoli prova a far girare il pallone (arriverà fino al 75% di possesso palla) alla ricerca del varco giusto che però non arriva.
Le occasioni migliori sono di marca cagliaritana. Al 16’ Jankto colpisce di testa mettendo però sul fondo. Al 24’ è invece Lapadula a colpire di testa verso la porta, ma Meret si allunga e la blocca senza problemi. Il Napoli si vede solo al 29’ quando Raspadori prova a colpire dalla distanza, ma Scuffet si tuffa e respinge il pallone diretto verso l’angolino basso di destra.
Sei minuti dopo il Cagliari trova il gol, con un autogol di Rrahmani che la devia di testa nella propria porta nel tentativo di anticipare Lapadula. Il punto beneficio dei rossoblù viene però annullato dall’arbitro per offside dopo la verifica del Var.
Al 40’ il Napoli ci prova ancora, ma sempre dalla distanza. Questa volta il tiro di Mazzocchi termina lontanissimo dalla porta di Scuffet. Primo tempo che si chiude con una clamorosa occasione per i padroni di casa: Meret e Juan Jesus si scontrano e Luvumbo di testa, con la porta vuota, non riesce a indirizzare il pallone in rete.
La ripresa si apre (50’) con un tiro di Lapadula che termina sul fondo. Al 64’ Osimhen di testa si rende pericolo, ma Scuffet neutralizza bloccando il pallone.
È il preludio al gol del nigeriano che arriva al 65’: Raspadori soffia la palla ad Augello e crossa sul secondo palo dove trova pronto Osimhen alla deviazione aerea vincente (0-1).
Il Napoli con il gol sembra prendere coraggio, comincia a macinare gioco arriva più spesso dalle parti di Scuffet, complice anche il calo dei sardi. Al 68’ Osimhen colpisce il palo, ma l’azione è fermata per fuorigioco.
Il Cagliari produce solo una conclusione di Deiola bloccata senza affanni da Meret (74’), mentre gli azzurri sfiorano il raddoppio con Ostigard (subentrato a Mazzocchi), che colpisce debolmente di testa senza impensierire Scuffet.
Ma è Politano a divorarsi il gol al 90’ sprecando un buon contropiede con un diagonale di sinistro che esce di pochissimo. Quattro minuti dopo Scuffet evita il 2-0 respingendo in calcio d’angolo una conclusione di Simeone originata da azione personale.
In pieno recupero (90’+6’) però la beffa: lancio lungo di Dossena verso il centro dell’area di rigore, con Juan Jesus che lascia incredibilmente scorrere. La palla allora arriva a Luvumbo che stoppa con il petto e con il destro la mette in rete sotto la traversa (1-1).
Il Napoli ha l’occasione di riscattarsi già mercoledì prossimo, 28 febbraio, quando sarà atteso dalla trasferta contro il Sassuolo, per il recupero di campionato (a seguito degli impegni in Supercoppa Italiana). Fonte foto: Ssc Napoli pagina Facebook.