Per Pompei il 2023 è stato l’anno dei record

POMPEI. Per la città antica, quello che si è da poco concluso è stato senza dubbio l’anno dei record. Nel 2023, infatti, il Parco archeologico di Pompei per la prima volta nella storia ha “sfondato” il muro dei 4milioni di visitatori. Per la precisione, sono stati conteggiati 4.076.022 ingressi.

Di pari passo (a passo di record, ovviamente) sono andati anche gli incassi, che hanno sfiorato la bellezza di 52,2 milioni di euro (52.175.170,22 euro, a voler spaccare il centesimo).

Il confronto con gli anni precedenti rende ancora di più l’idea della portata storica di questi numeri. Nel 2019, l’ultimo anno “senza Covid” e che a sua volta fece segnare il precedente record di ingressi, i visitatori furono 3.935.646, il 3,5% in meno rispetto all’anno scorso. Nelle casse degli Scavi entrarono 41.037.676,61 euro (il 27% in meno che nel 2023).

Ancora più netto il confronto con il 2022, quando gli ingressi furono 3.059.408 (nel 2023 un balzo del +33,23%) e gli incassi “appena” 34.227.435,48 di euro (nel 2023 il 52% in più).

Un aumento significativo di visitatori, dunque, nonostante le chiusure per restauro e i lavori di messa in sicurezza che hanno riguardato la Reggia di Quisisana (che ospita il Museo D’Orsi) che aprirà a breve, la Villa Arianna a Castellammare di Stabia e l’Antiquarium di Boscoreale, riaperto a ottobre 2023 e che ha da subito registrato grande interesse e visite.

Dopo aver letto questi numeri il direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel non ha avuto dubbi: «È il momento di diversificare le attività e le proposte di visita tenendo conto delle caratteristiche di un pubblico eterogeneo per fasce d’età, interesse e sensibilità».

Al riguardo ha annunciato che a Pompei aprirà un nuovo centro didattico per bambini, il Children museum, gestito sotto forma di partenariato con laboratori e spazi dove i bambini si possono intrattenere anche mentre i genitori si godono la visita. La gara per affidare il servizio è alle battute conclusive.

Non mancheranno, oltre alle passeggiate notturne, i grandi eventi serali al Parco archeologico che quest’anno si sdoppieranno in due rassegne dedicate e organiche. Una di drammaturgia al Teatro Grande, dove si conferma il consolidato appuntamento con il Pompeii Theatrum Mundi, e l’altra una kermesse musicale all’Anfiteatro, con artisti del panorama internazionale.

Tra i grandi numeri di Pompei va ricordato anche che lo scorso anno gli eventi teatrali e concertistici hanno fatto registrare oltre 15mila presenze a cui si aggiungono i 4.300 visitatori delle passeggiate serali. «Un numero importante che – ha concluso Zuchtriegel – sottolinea uno degli obiettivi del Parco: favorire la stanzialità del turismo sul territorio attraverso un ampliamento di qualità, nell’offerta dei siti archeologici».

Marco Pirollo

Marco Pirollo

Giornalista, nel 2010 fonda e tuttora dirige Made in Pompei, rivista di cronaca locale e promozione territoriale.

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