Presi i danneggiatori della Circumvesuviana: tre minorenni fermati a Pompei
POMPEI. Altro che sabotatori. Alla fine si è scoperto che dietro i danneggiamenti alla ferrovia della Circumvesuviana-Eav a Pompei c’erano tre minorenni incoscienti e “annoiati”, che con le loro sbruffonate hanno messo a rischio la vita di centinaia di persone. «È una vicenda inquietante anche dal punto di vista umano» ha detto il presidente di Eav Umberto de Gregorio nel commentare la notizia dell’arresto, avvenuto ieri, di tre ragazzini mentre mettevano in atto l’ennesimo danneggiamento alla linea ferroviaria.
Stavolta, però, a fermarli c’era la Polizia di Pompei. Ieri sera, alle ore 19 circa, sul passaggio a livello Eav di Pompei denominato Crapolla, i poliziotti hanno fermato tre ragazzi, tutti minorenni, intenti a danneggiare gli impianti di sicurezza ferroviaria. I giovanissimi, colti in flagranza di reato, sono stati poi condotti presso il Commissariato di Pompei.
Una volta interrogati hanno ammesso di essere stati gli artefici dei recenti eventi accaduti sempre sul passaggio a livello di via Crapolla. Prima una vasca da bagno, poi legname, cemento ed altro materiale di risulta e per ultimo un frigorifero. Il tutto posizionato sui binari della Circumvesuviana con il rischio di far deragliare i convogli con a bordo decine di persone ignare, tra studenti, lavoratori e pendolari.
Azioni scellerate, che avrebbero potuto comportare conseguenze gravissime. Per questo motivo il passaggio a livello interessato dagli atti vandalici era stato dotato di sorveglianza 24h su 24. Proprio grazie alla stretta collaborazione tra Security Eav e forze dell’ordine è stato possibile porre fine a questa serie di eventi insensati e gravissimi.
«Siamo molto soddisfatti della collaborazione istituzionale che ha portato all’arresto dei tre irresponsabili che hanno messo a rischio la sicurezza ferroviaria» ha detto De Gregorio. «Irresponsabili o delinquenti? – si chiede il presidente di Eav – Il fatto che si tratti di tre minorenni non può farci essere del tutto tranquilli né clementi. Quello che andrà capito è cosa spinge a gesti cosi gravi dei ragazzi».
L’Eav inoltre in una nota ringrazia «il Prefetto di Napoli, il Procuratore di Torre Annunziata la Polizia di Stato del Commissariato di Pompei, per la rapidità di intervento e di risoluzione del problema. Un ringraziamento anche al sindaco di Pompei che ci ha supportato in questo momento di difficoltà».