Pompeii Theatrum Mundi, ecco gli appuntamenti della settima edizione

POMPEI. Il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale diretto da Roberto Andò e il Parco Archeologico di Pompei diretto da Gabriel Zuchtriegel presentano la nuova, settima edizione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Napoli, della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli.

La nuova edizione della rassegna, ormai tra le maggiori e più attese dell’estate italiana dei festival, prenderà il via il 13 giugno 2024 presentando al Teatro Grande del Parco archeologico fino al 13 luglio quattro spettacoli a firma di importanti registi e artisti della scena nazionale e internazionale, ognuno replicato per tre sere, dal giovedì al sabato sempre alle ore 21.00, quando la magia della sera cala sul sito avvolgendo tutti in un’atmosfera di rara, incomparabile bellezza.

Con i suoi quattro titoli in programma la rassegna estiva del Teatro Nazionale di Napoli conferma la sua natura di vetrina di inedite riletture o rivisitazioni di testi e opere della classicità.

«Dunque – scrive il direttore Roberto Andò – la cancellatura di Isgrò come scrittura paradossale e filosofica, una scrittura che impedendoci di vedere eccita il fantasma di un’immagine che non possiamo più abitare, di una parola che non possiamo più leggere; la cecità di Edipo come abissale e tragica impossibilità della verità; la poesia di Lucrezio come ferita e rivelazione di ciò che è accaduto e potrebbe ancora accadere; la Fedra come tragedia della malattia mentale. Pompeii Theatrum Mundi continua a offrire visioni che nel nome del teatro sappiano declinare le tensioni del tempo in cui viviamo, e uno sguardo che sappia ricongiungere il passato al presente e al futuro».

Per il direttore generale del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel: «Questa settima edizione di Theatrum Mundi, così come la terza di Sogno di Volare (lo spettacolo degli attori adolescenti del territorio che andrà in scena il 25 e il 26 maggio 2024) e il secondo anno in cui il Ministero della Cultura promuove insieme al Comune di Pompei una rassegna di grandi concerti, tutto ciò dimostra che gli Scavi di Pompei sono un luogo “contemporaneo”».

Il presidente del Teatro Nazionale Luciano Cannito ringrazia il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano «per l’attenzione speciale che continua a riservare al Festival Pompeii Theatrum Mundi e a questo luogo ricco di storia e di bellezza», e i soci fondatori del Teatro Nazionale – il Comune di Napoli, la Regione Campania e la Città Metropolitana di Napoli – «per aver restituito anni fa al Teatro Mercadante quella centralità storica di luogo di produzione, formazione e distribuzione del teatro di eccellenza italiano ed internazionale».

Inoltre sottolinea come «il direttore Roberto Andò abbia saputo immaginare un cartellone che ancora una volta coniuga la potenza del linguaggio classico che da queste pietre sacre giunge intatta fino a noi, con il sentimento della modernità che del classico si fa interprete e testimone fedele».

La rassegna parte giovedì 13 giugno con la prima assoluta di “Odissea cancellata” di Emilio Isgrò, con la regia di Giorgio Sangati su installazione scenica di Emilio Isgrò, in una produzione del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale. Il maestro Emilio Isgrò propone per l’apertura della rassegna la sua Odissea in versi insieme a un’installazione concepita in situ. Lo spettacolo, infatti, è progettato come un’opera nell’opera: le gradinate del Teatro Grande si trasformeranno in una gigantesca video-installazione dell’artista-autore. Repliche venerdì 14 e sabato 15 giugno.

Giovedì 27, con repliche venerdì 28 e sabato 29 giugno, la rassegna propone un altro debutto nazionale. Si tratta dello spettacolo “De Rerum Natura [There is no planet B]”, liberamente ispirato al De rerum natura di Tito Lucrezio Caro, su ideazione, adattamento e regia di Davide Iodice e drammaturgia di Fabio Pisanlo.

Dedicato alla memoria di Annamaria Ciarallo, botanica, lo spettacolo vede in scena Aida Talliente, Ilaria Scarano, Carolina Cametti, Teresa Battista, Greta Esposito, Sergio Del Prete, Wael Habib, Giovanni Trono, Marco Palumbo, Emilio Vacca, con la partecipazione straordinaria di Orchestrìa.

Terzo appuntamento della rassegna l’acclamato “Edipo Re” di Sofocle con l’adattamento e la regia di Andrea De Rosa, che il Teatro Grande di Pompei ospiterà giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 luglio. Considerato uno dei testi teatrali più belli di tutti i tempi, Edipo re di Sofocle rappresenta il simbolo universale dell’eterno dissidio tra libertà e necessità, tra colpa e fato.

La nuova regia di De Rosa, che torna per l’occasione a lavorare con Sinisi dopo la fortunata collaborazione sul testo di Processo Galileo, parte dalla storia di Edipo re che ruota attorno alla verità, proclamata, cercata e misconosciuta. “Il sapere è terribile, se non giova a chi sa”.

Quarto e ultimo spettacolo della rassegna è la “Fedra, Ippolito portatore di corona” di Euripide, con la regia di Paul Curran nella traduzione di Nicola Crocetti, in scena giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 luglio, con il quale si rinnova la collaborazione tra la rassegna Pompeii Theatrum Mundi e l’Istituto Nazionale del Dramma Antico (Inda) di Siracusa, che produce lo spettacolo.

Affidata alla sensibilità di Paul Curran, il regista scozzese di notorietà mondiale, celebre anche per le sue innovative interpretazioni di opere classiche, l’antica narrazione di Fedra riecheggia con sorprendente attualità nel contesto odierno. Tutte le info sulla rassegna su: www. teatrodinapoli.it e www.pompeiisites.org. Foto: Ivan Nocera. Fonte: Pompeii Theatrum Mundi.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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