A Pompei il “processo simulato” per sensibilizzare contro cyber bullismo e revenge porn
POMPEI. La sala consiliare del Comune di Pompei ospiterà domani, 18 aprile 2024, alle ore 15 un “processo simulato” dedicato al contrasto dei fenomeni del cyber bullismo e del revenge porn. In pratica professionisti del mondo legale saranno “attori per un giorno”, inscenando un processo nei confronti di una persona accusata dei reati legati al mancato rispetto della privacy e/o ad un uso distorto della tecnologia.
L’obiettivo è mostrare agli spettatori, in particolare ai più giovani, le gravi conseguenze personali e giuridiche derivanti da comportamenti, spesso sottovalutati, che possono arrivare a stravolgere la vita delle vittime. L’iniziativa si sensibilizzazione è stata presentata ieri mattina in conferenza stampa a Palazzo De Fusco.
«Ospitiamo sempre con piacere queste iniziative che permettono ai più giovani di conoscere la vita all’interno delle istituzioni» ha detto il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio. Il primo cittadino, al riguardo, ha ricordato di aver già istituito il consiglio comunale dei ragazzi e di aver coinvolto gli studenti della scuola media “Maiuri” nella redazione del progetto della nuova Fonte Salutare.
«Avvocati e magistrati del Tribunale di Torre Annunziata – ha detto invece Anna Malinconico, presidente di Apeiron aps, tra gli ideatori dell’iniziativa – hanno accolto il nostro invito per realizzare questa attività di supporto alla crescita dei ragazzi».
«Tra gli obiettivi – ha aggiunto – ci sono il contrasto alla dispersione scolastica, l’educazione dei ragazzi alla Bellezza e l’avvicinamento dei giovani alle istituzioni. Oggi, per esempio, hanno vissuto un giorno in amministrazione comunale, un’esperienza importante per loro».
Ha concluso gli interventi Ernesto Aghina, presidente del Tribunale di Torre Annunziata: «L’educazione alla legalità è entrata in maniera sempre più diffusa nelle scuole, anche attraverso iniziative in cui le forze dell’ordine spiegano le norme agli studenti».
«Per rendere questo apprendimento più efficace – ha aggiunto – abbiamo ideato il processo simulato per far comprendere la gravità di azioni che non devono essere prese con il sorriso. Per la prima volta il processo simulato si tiene in un Comune».
L’iniziativa di sensibilizzazione, rivolta soprattutto agli studenti e comunque ai più giovani, è promosso nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dal progetto “Ricucire i Sogni”, ideato dalla cooperativa Città della Gioia, da Apeiron Aps, in partnership con il Comune di Pompei, l’Ambito Sociale 32 ed il Tribunale di Torre Annunziata.
A Pompei sarà la prima volta che si realizza un processo simulato presso una sede comunale. La scelta nasce dall’idea di rendere visibile l’esistenza di una alleanza istituzionale che mira alla tutela ed al benessere dei giovani del territorio.
Si tratta di un’opportunità educativa straordinaria senza confini, che offre ai partecipanti la possibilità di calarsi nel sistema giuridico vigente, ma anche di mettersi nei panni delle vittime del reato e dei persecutori, osservando quello che può accadere alimentando abitudini sbagliate. Attraverso la simulazione del processo si intende avviare un percorso di consapevolezza e responsabilità nell’ utilizzo dei mezzi di comunicazione digitale da parte dei giovani.
Il giudice sarà Ernesto Aghina. Il Pm è impersonato dall’avvocato Marta Agostini. L’avvocato difensore sarà l’avvocato Maria Formisano, mentre vestirà i panni dell’imputato l’avvocato Roberto Rapicano. Anna Paola Palomba, Francesca Scarpati e Mario Flauto saranno rispettivamente la persona offesa, l’amica della persona offesa e il padre della persona offesa. Per ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo email: segreteriasindaco@comune.pompei.na.it.