Disagi sulla linea ferroviaria Napoli-Pompei-Salerno: «Una via crucis per pendolari e turisti»
POMPEI. A che serve programmare treni speciali tra Roma Capitale e gli Scavi di Pompei, creare hub tra le linee ferroviarie ed eliminare i passaggi a livello con aggiramento stradale (ed annessi sottopassi spesso senza manutenzione) se poi non funziona (o funziona male) il servizio locale delle Ferrovie di Stato e malissimo quello della Circumvesuviana?
«La linea ferroviaria storica Napoli-Pompei-Salerno si è trasformata in autentica via crucis per pendolari e turisti»: la nota di protesta è stata messa in circolazione dal comitato Etica & Vivibilità ed Abbac (associazione di categoria che promuove l’ospitalità in famiglia o in altre forme di ricettività del tipo extra-alberghiera).
«La linea interrotta da Nocera a Salerno per un crollo non ancora risolto – è scritto – rischia la totale chiusura per i lavori programmati dalle Fs dal 4 luglio al 1 settembre 2024, nel tratto Napoli-Barra-Torre Annunziata-Castellammare-Nocera».
Si prospetta così un danno enorme all’utenza della mobilità pubblica con riflessi considerevoli sulla mobilità turistica in una delle aree costiere più frequentate della Regione Campania, senza considerare l’impatto ambientale dovuto all’aumento del traffico veicolare che intasa luoghi emblematici del turismo (Pompei, Castellammare di Stabia, Vietri sul Mare, ecc.) con grave ripercussione per le nostre maggiori destinazioni turistiche.
Sono stati oggettivamente disattesi molti obiettivi programmatici, mentre l’utenza è inferocita a causa di un servizio sostitutivo non sufficiente e lunghi tempi di attesa. Meraviglia che su queste tematiche risultano silenti le amministrazioni locali.
L’amministrazione comunale di Pompei si è dimostrata molto attiva nella proposta di iniziative tese ad incentivare i flussi turistici, come l’organizzazione di eventi e manifestazioni di grande attrattività (pagati con i soldi dei contribuenti).
Si è anche attivata stipulando convenzioni per la portualità costiera, ma non tutti hanno la barca a mare. Inoltre sono i servizi di trasporto su gomma o su rotaia quelli più utilizzati dai turisti e che restano carenti nella qualità della prestazione, nell’apatia generale di un ceto politico inadeguato che non ha ancora capito che il turismo si fa con l’efficienza dei servizi, non con feste e festini.