Al Bologna bastano 12 minuti per battere il Napoli al “Maradona” (0-2)
NAPOLI. Non c’è limite al peggio in questa stagione post-scudetto del Napoli. Al “Maradona” la partita contro il Bologna di Thiago Motta dura dodici minuti. Tanti ne bastano a Ndoye (9’) e a Posch (12’) per segnare i due gol che decreteranno lo 0-2 finale. La pietra tombale sul risultato la mette Politano al 21’ che si fa parare da Ravaglia il rigore assegnato da Pairetto per un fallo di Freuler su Osimhen.
Come detto, la gara si apre con un uno-due micidiale dei rossoblù. Al 9’ Zirkzee riceve al limite dell’area, si gira e calcia. Rrahmani mura la conclusione, ma il pallone finisce nella zona di Odgaard il quale, piazzato sul lato destro dell’area, rientra sul sinistro e crossa sul secondo palo, trovando la deviazione di Olivera che diventa un assist perfetto per il colpo di testa da due passi di Ndoye (0-1)
Tre minuti dopo, il raddoppio felsineo. Corner a uscire di Urbanski, spizzata di Calafiori e tap-in sul secondo palo da due passi di Posch, che trova immediatamente lo 0-2.
Al 21’ il Napoli potrebbe riaprire la partita, sfruttando un penalty concesso da Pairetto per un intervento scorretto su Osimhen. Dagli undici metri però va Politano, che apre l’interno sinistro e piazza la conclusione, ma il portiere del Bologna capisce tutto in anticipo e respinge.
Gli azzurri nel primo tempo continuano a spingere andando vicini all’1-2 con Anguissa, Olivera e Lobotka. Nella ripresa, invece, a risultato ormai acquisito e con la stanchezza che comincia a farsi sentire, le occasioni latitano da entrambe le parti. Ne hanno una ciascuno i due centravanti, ma Meret e Ravaglia sono bravi a opporsi rispettivamente a Zirkzee e Osimhen.
Il Bologna, all’ottavo risultato utile consecutivo, espugna il “Maradona”, e fa un ulteriore passo verso la Champions League: i felsinei sono terzi in classifica con 67 punti. I partenopei, in piena crisi, sono ottavi con 51 punti e con il forte rischio di essere anche superati dalla Fiorentina che ha 50 punti ma una partita in meno.
L’ottavo posto è attualmente l’ultimo utile per poter giocare almeno in Conference League. Al termine della partita festa dei tifosi rossoblu, mentre quelli partenopei fischiano sonoramente la squadra di casa.
NAPOLI-BOLOGNA 0-2 (0-2)
Reti: 9′ Ndoye (B), 12′ Posch (B)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (37′ st Mazzocchi); Anguissa (36′ st Traoré), Lobotka, Cajuste (27′ st Raspadori); Politano (16′ st Ngonge), Osimhen, Kvaratskhelia (37′ st Simeone). A disposizione: Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, Lindstrom, Dendoncker, D’Avino, Ostigard. Allenatore: Calzona
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Aebischer, Freuler (38′ st El Azzouzi); Urbański (28′ st Fabbian), Ndoye (11′ st Orsolini), Zirkzee (28′ st Castro); Odgaard (11′ st Saelemaekers). A disposizione: Bagnolini, Skorupski, Ilic, Moro, Karlsson, Corazza, Lykogiannis, De Silvestri, Beukema. Allenatore: Thiago Motta
Arbitro: Pairetto
Ammoniti: Kvaratskhelia (N), Cajuste (N), Lucumì (B)