L’allarme di Ingenito (Abbac): “A Pompei furti e insicurezza destabilizzano il turismo”
POMPEI. Come era prevedibile l’ondata di furti sul territorio pompeiano sta creando preoccupazioni anche nel settore turistico-ricettivo. «La destinazione Pompei è all’attenzione mondiale e notizie di furti e insicurezza destabilizzano la nostra filiera con serie ripercussioni per la crescente domanda di turismo culturale che riguarda lo specifico nostro territorio archeologico vesuviano» dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito, già vicepresidente del Distretto Turistico Pompei Valle del Sarno.
«Confidando nella disponibilità delle autorità competenti – prosegue Ingenito – chiediamo un rafforzamento della sicurezza sul territorio per evitare ulteriori e più serie ripercussioni che, come per trasporto e servizi di accoglienza, incidono e non poco nelle scelte ed orientamento presso le nostre destinazioni».
«Abbiamo bisogno – ha aggiunto – di un piano interforze e una programma di medio e lungo termine. Esso deve garantire nuovi servizi perché sono ormai maturi i tempi per la costituzione di una Dmo (destination management organization), che consenta un percorso orizzontale pubblico-privato, nella gestione della promo-valorizzazione ed accoglienza della destinazione Pompei». «Le linee guida in bozza della Regione e la condivisa volontà della nostra filiera – conclude il presidente Abbac – ci motivano a sollecitare un dialogo aperto e costruttivo con il Parco Archeologico e gli Enti locali».