Pompei, il Nuovo Circolo Culturale a sostegno dei giovani e contro tutte le guerre
POMPEI. La repressione delle manifestazioni studentesche contro le guerre, per la difesa ambientale e, recentemente, contro il massacro di civili in Palestina (tanti bambini) rivelano un’evidente regia che soffoca sul nascere ogni libera manifestazione critica e propositiva di parola e/o di pensiero.
A chi, se non ai loro maestri, compete l’iniziativa di difendere tanti ragazzi che hanno il futuro negli occhi e l’ideale di una rivoluzione sociale che metta l’etica al centro dei progetti politici eliminando i facili compromessi?
A Pompei il Nuovo Circolo Culturale che associa un’attiva componente della società civile e annovera numerosi docenti e formatori tra gli iscritti, insieme a genitori di giovani volenterosi, ha formalizzato il sostegno solidale nei confronti degli studenti che sognano di cambiare il mondo.
“Cari studenti siamo con voi” è l’incipit di un documento su sostegno che contesta la “schizofrenia” di una classe dirigente che, a quanto pare, preferisce il confronto meno impegnativo con la componente giovanile che viene sbrigativamente definita “apatica, acritica, sdraiata e disinteressata” e che spreca le energie in esubero in risse sui campi di calcio e/o in accoltellamenti per futili motivi nei sabato sera.
“Noi, maestri, insegnanti, educatori, che abbiamo sempre fatto dello spirito critico la vera ragione del nostro impegno sociale, spronando le nuove leve sociali alla generosità nella partecipazione civile, che arriva fino alla contestazione ma evita la violenza, restiamo increduli quando vediamo attaccare ragazzi che si fanno protagonisti della storia, smentendo quanti li avevano bollati come sfaccendati e perditempo”.
Viene espressa con queste parole la condivisione di ideale sostegno di un ceto civile pompeiano, che è minoritario ma attivo e sente l’obbligo morale di mettersi in gioco per avvertire chi di dovere che è al fianco dei ragazzi che protestano alla “Federico II”, come in tanti atenei del Bel Paese. “Abbiamo il dovere morale di esprimere tutta la nostra più profonda solidarietà nel movimento di protesta studentesco e nelle loro ragioni di giustizia, di legalità e di pace”.
“Cari studenti siamo con voi, con la vostra voglia di vivere, col vostro rifiuto di ogni violenza e di ogni guerra, col vostro legittimo desiderio di futuro. Non diamo retta alle persone deluse e infelici – prosegue il documento del Nuovo Circolo Culturale – non ascoltiamo chi raccomanda cinicamente di non coltivare speranze nella vita; non fidiamoci di chi spegne sul nascere ogni entusiasmo dicendo che nessuna impresa vale il sacrificio di tutta una vita; non ascoltiamo i “vecchi” di cuore che soffocano l’euforia giovanile”.
Dando seguito con espliciti riferimenti al messaggio di Papa Francesco (“Non fidiamoci di chi spegne l’entusiasmo”) si conclude il comunicato del Nuovo Circolo Culturale Pompeiano (datato 25 maggio 2024) a favore degli studenti in mobilitazione.