“Romeo e Giulietta” a lieto fine: a Pompei la reinterpretazione degli alunni del Bartolo Longo.
POMPEI. Al teatro “Di Costanzo Mattiello” la celebre storia d’amore di William Shakespeare interpretata dai giovani del Centro Educativo Bartolo Longo di Pompei diventa un inno alla vita e alla gioia con un epilogo a lieto fine. Lo spettacolo, tenutosi il 7 giugno 2024, si è svolto alla presenza dell’arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo.
La performance che ha visto recitare, cantare e ballare i bambini e i ragazzi delle scuola primaria e secondaria è stata organizzata e guidata dal direttore del Centro Fratel Filippo Rizzo in collaborazione con i Fratelli delle Scuole Cristiane e gli educatori dell’Istituto.
«Questa rappresentazione è stata la più bella in assoluto che abbia visto da quando sono a Pompei» così si esprime l’arcivescovo Tommaso Caputo a conclusione della serata. «Uno spettacolo degno di encomio – continua Fratel Filippo Rizzo – i ragazzi sono stati impareggiabili. Straordinarie le interpretazioni, le scenografie, le coreografie: è stata una conquista».
Il direttore rivolge un ringraziamento ai giovani protagonisti per il lavoro svolto con costanza ed entusiasmo negli ultimi tre mesi, e agli educatori per averne curato ogni aspetto in modo eccezionale e aggiunge: «La tragedia di Shakespeare non si conclude con la morte di Romeo. È stata un’interpretazione moderna, un segno che i giovani vogliono vivere e rinnovarsi nel mondo con un finale che è un inno alla vita e alla gioia».
In occasione dello spettacolo teatrale Fratel Filippo Rizzo sottolinea la grande valenza del Centro educativo Bartolo Longo, punto di riferimento per le famiglie in difficoltà e conclude: «Qui i ragazzi studiano, si realizzano, socializzano e fanno tante attività per completare la loro formazione umana, religiosa e culturale».