Nel Parco Archeologico di Pompei nasce il primo Museo per bambini: è il Children’s Museum

POMPEI. «Avrebbe dovuto già esserci da tempo uno spazio riservato ai bambini nel Parco Archeologico di Pompei» ha dichiarato ieri (mercoledì 19 giugno) il direttore Gabriel Zuchtriegel, nel suo intervento di presentazione alla stampa del Pompeii Children’s Museum, una struttura ricreativa e formativa, dedicata ai bambini del territorio e a quelli che arrivano continuamente da tutto il mondo.

Il direttore del Parco ha fatto presente che a Pompei circa il 40% dei visitatori è formato da minori. Ora se il servizio principale che il Parco intende offrire ai turisti consiste nell’agevolare la visita degli scavi agli adulti che hanno esigenze e interessi parzialmente diversi dai loro figli, bisogna sottolineare il valore formativo di un’iniziativa che ha scelto una forma di comunicazione archeologica con i minori più appropriata alle loro sensibilità.

Il Pompeii Children’s Museum è dedicato all’informazione dell’utenza turistica infantile per cui si dovrà dotare di un apposito linguaggio nell’ambito della didattica progettata e gestita dal Consorzio Aion e Gruppo Pleiadi. L’attività disporrà del piazzale e dello spazio interno di Casina Rosellino (struttura ottocentesca appositamente ristrutturata). Il Museo è provvisto un’indovinata posizione collinare nella Regio II del Parco, dotata di una bella vista su via dell’Abbondanza e il Foro Boario.

Le inaugurazioni delle attività a pieno ritmo sono previste nel 2025, ma le visite per minori nel Parco partiranno già da luglio 2024. Oggi sono partiti i lavori di allestimento degli spazi alla presenza di 100 bambini che hanno proceduto alla piantumazione di un noce (simbolo dei giochi creativi delle future comunità spontanee). Il cavallo rosso di Mimmo Paladino ne sarà il “custode” e allo stesso tempo il simbolo della frenesia di sapere dei ragazzi.

È la prima volta che un’area archeologica si dota di uno spazio specifico per i più piccoli, dove bambine e bambini, ragazze e ragazzi, da soli o con la propria famiglia, troveranno un ambiente stimolante per conoscere e scoprire, attraverso giochi e racconti animati, la straordinaria storia di Pompei, la tragedia dell’eruzione vesuviana e la storia dell’impero romano.

Il direttore Zuchtriegel ha illustrato il progetto elaborato e le attività in programma ed ha ringraziato pubblicamente Silvia Bertesago, la responsabile dell’area mostre e didattica e il suo team operativo, che sta seguendo nei minimi particolari l’evoluzione di un’iniziativa al centro degli interessi di valorizzazione del Parco.

Il Pompeii Children’s Museum è uno spazio di ampia libertà culturale dove saranno sperimentate tecniche di trasmissione della conoscenza adatte alla sensibilità infantile. In uno spazio verde di 1.800 mq. saranno allestiti exhibit interattivi, un’aula didattica, sevizi di accoglienza con bookshop.

Nella Casina Rosellino sarà allestita una saletta per la formazione, il punto di partenza dei laboratori che si svilupperanno successivamente nella “Grande Pompei” e l’ArcheoFabLab, un laboratorio sperimentale per bambini. Sono previste iniziative in collegamento con la realtà territoriale, in particolare col mondo della disabilità.

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Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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